Si è svolto a Palermo, a Palazzo Branciforte, l’incontro tra la stampa e i vincitori del Premio Opera Italiana e del Premio Mondello Critica. A presenziare, il Presidente della Fondazione Premio Mondello, Giovanni Puglisi ed il Direttore Editoriale XXXI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, Nicola La Gioia.
Il Presidente Puglisi ha sottolineato come i vincitori siano le figure rappresentative del senso di questa edizione. Dai loro testi, si evince l’anima dell’autore, e così come loro anche Palermo, ha un’anima. Come l’etimologia della parola Palermo “TuttoPorto”, anche il Premio Mondello richiama questo rapporto terra-mare poichè ha avuto origine in una borgata, termine che esprime chiaramente la vitalità e la vivacità del luogo stesso.
Grande ringraziamento è stato tributato al Comitato di Selezione, composto rispettivamente da Giuseppe Lupo, Francesco Pacifico e Francesca Serafini, per essere riuscito a cogliere in piena ed assoluta autonomia le più brillanti personalità di questa esperienza letteraria-culturale. Il Premio Mondello sottopone poi se stesso ad un giudizio ulteriore, quello di confrontarsi con il gusto dei cosiddetti lettori abituati, i quali hanno la capacità di sapere leggere, diverso dalla lettura superficiale.
Il premio nasce con due scopi principali: da un lato quello di diffondere una sana lettura nelle scuole e nelle librerie, dall’altro quello di aiutare i giovani a maturare una lettura critica dei testi. Il Presidente Puglisi lamenta che ciò che manca principalmente nella scuola italiana è lo stimolo, la curiosità verso la lettura. Senza la curiositas, il mondo non si muove. I ragazzi in questo modo sono “costretti” a misurarsi con dei testi letterari e competere tra loro, così che possano emergere gli scrittori e i giornalisti del futuro cogliendo l’occasione in questo modo di esercitare una loro attitudine, spesso trascurata per mancanza di sfrontatezza.
Questo premio vuole suggerire un’educazione alla lettura e un’educazione alla scrittura. Aiuta a misurarsi con gli altri attraverso il confronto e ad apprendere e capire non soltanto chi ci sta davanti visivamente, ma anche la figura dell’autore attraverso la lettura approfondita di un testo letterario.
Non è un caso che sia stato aggiunto il Premio Mondello Critica. La critica letteraria è fondamentale, non è importante che vinca il libro che attira più consenso, ma il libro che valichi le apparenti differenze formali e strutturali. Vincitore di quest’anno con “Biologia letteraria” è Alberto Casadei il quale vuole proporre la letteratura attraverso “il cannocchiale” dei nuovi linguaggi. «La forza di un libro – afferma Casadei – risiede nello stile», motivo per cui certe opere durano nel tempo.
Secondo Nicola La Gioia, la questione geografica è importante. Questa collaborazione tra il Premio Mondello ed il Salone del Libro di Torino, unisce due capitali della cultura, e porta alla ribalta personaggi che poi diventeranno i protagonisti del panorama letterario mondiale. Ne è un esempio Herta Muller, Premio Nobel per la Letteratura 2009, vincitrice del Premio Autore Straniero di questa edizione.
Palermo sta cambiando e la partecipazione maggiore, l’attenzione posta in merito a questi premi letterari sono una spia di questo cambiamento in atto. Non esiste nulla di più bello di un giovane che, in un modello meccanico di esistenza, mosso dalla curiosità , apre un libro e si immerge in un mondo che lo cambierà , forse per sempre.