Un campionato giocato con grande passione e grinta ha portato i Red Cobra, squadra palermitana di hockey in carrozzina, ad un passo dalle finalissime di Weelchair Hockey che si disputano a fine maggio a Lignano Sabbiadoro. Un sogno che si è infranto per un beffardo gioco del destino, o forse perché era tutto stabilito in un assurdo piano, o forse ancora per un’ingiustificabile negligenza. Finite tutte le partite tra le squadre del Girone, è accaduto che la Federazione Italiana Wheelchair Hockey (FIWH), proprio nell’anno dei mondiali organizzati in Italia, indirettamente con una sua azione, o meglio, con una sua omissione, avrebbe precluso alla squadra palermitana dei Red Cobra di approdare alle finalissime di Lignano.
Il fatto riguarderebbe una grave dimenticanza, ossia non aver squalificato un giocatore del Viterbo che aveva raggiunto il limite di ammonizioni previsto dalla normativa. Dopo ben diciotto giorni, nessuno se ne sarebbe accorto, compresa la Federazione. Conseguentemente, il giocatore in questione, grazie a questo “silenzio”, ha disputato lo stesso la partita decisiva per la sua squadra, vincendo contro il Varese. Se le cose fossero andate diversamente, e in questa partita avesse vinto il Varese, i Red Cobra Palermo automaticamente sarebbero passati alle finali.
«Nonostante la giusta sanzione che il giocatore doveva subire, e non ha subito, questi ha segnato e fatto così vincere la squadra – ha commentato Giovanni D’Aiuto, capitano dei Red Cobra Palermo – e, grazie a questo incredibile errore, il Viterbo si è qualificato per le finali, scavalcando in classifica la nostra squadra. I Red Cobra, al posto di avere garantito il diritto ad un campionato regolare, hanno subito il danno della mancata qualificazione e non solo, anche la beffa di aver pagato a vuoto 200 euro di tasse per il ricorso».
Un ricorso non andato a buon fine poiché, secondo i giudici, l’errore doveva essere segnalato subito e, decorsi cinque giorni, il giocatore aveva comunque il diritto ad entrare in campo nonostante avesse subito le ammonizioni.
«In tutto questo – prosegue il Capitano dei Red Cobra – giudice sportivo e FIWH non hanno fatto nulla per provvedere a correggere l’errore, o quantomeno ammetterlo, e chi ha sbagliato non è stato, né verrà, sanzionato. Quindi nessun colpevole, ma un campionato falsato».
Sta di fatto che i Red Cobra restano a casa dopo un ottimo campionato, ed i nove giocatori e tutto lo staff si ritrovano delusi e demotivati, soprattutto nei confronti di chi avrebbe dovuto tutelare il loro diritto a praticare l’unico sport per loro possibile, rimanendo indifferente e lasciando tutti i ragazzi nello sconforto.
«I Red Cobra Palermo non si qualificano alle fasi finali di Lignano Sabbiadoro per una serie di errori commessi e per le tante ingiustizie avvenute in questa stagione di Wheelchair Hockey – ha aggiunto Gaetano Cutrera detto Cico, difensore della squadra palermitana -. C’erano tutte le carte per poter approdare alle finalissime e lottare così per lo scudetto, e tutto ciò ci è stato precluso. Oltre ad essere indignati, siamo anche tanto arrabbiati: quest’anno abbiamo lavorato sodo, migliorando notevolmente, chissà, magari abbiamo impaurito un po’ il resto d’Italia».
La squadra va avanti con orgoglio nonostante ciò, e con tutta la forza e la grinta che contraddistingue ogni singolo giocatore. Questa brutta avventura servirà sicuramente a divenire ancora più forti e caparbi, con tutti i propositi migliori per la prossima stagione.
Le ingiustizie, anche nello sport, non fermano mai chi si impegna con serietà e professionalità, e soprattutto gioca col cuore.