mercoledì, 22 Gennaio 2025
spot_img
HomeevidenzaVita Indipendente. Protesta dei disabili a Palazzo Orleans - FOTO

Vita Indipendente. Protesta dei disabili a Palazzo Orleans – FOTO

Palermo, 20.10.2016 – Si è svolta questa mattina, di fonte la sede del Governatore a Palazzo Orleans, la manifestazione del “Movimento per la vita indipendente”. Il movimento, nato negli anni ’60 nel mondo anglosassone, si pone l’obiettivo di far fare alla persona con disabilità, soltanto con le proprie forze e con gli ausili tecnici, tutte quelle operazioni necessarie a condurre una vita il più possibile normale.

A guidare la protesta sono stati i membri di tre associazioni che combattono all’unisono per avere riconosciuti dei diritti troppo spesso negati. I disabili si sono riuniti chiedendo a gran voce l’attuazione dei progetti “Vita Indipendente” il cui diritto è stato riconosciuto anni fa dalle Nazioni Unite tramite la “Convenzione sui Diritti delle persone Disabili”.

“Cerchiamo delle risposte da parte della Regione Sicilia in merito alla dichiarazione rilasciate in cui afferma di essere la regione italiana che ha speso più soldi per i progetti Vita Indipendente” – comunica a GCPress Giovanni Cupidi, vicepresidente dell’associazione Insieme per l’autismo – “La Regione ha comunicato all’Onu di aver investito denaro per progetti di cui non abbiamo mai visto l’inizio”.

La responsabilità dell’accaduto, uno dei classici fardelli della politica italiana, spetta anche al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che deve esercitare il controllo  su quanto comunicato alle Nazioni Unite da parte della Regione.

“Abbiamo organizzato questo sit-in per chiedere un resoconto su come le cifre comunicate dalla Regione Sicilia sono state spese e per conoscere a quanto ammontano effettivamente gli euro stanziati – afferma Cupidi –. Una serie di progetti sono stati finanziati dal Ministero delle Politiche Sociali, mancano i fondi regionali per dare il via a delle iniziative di cui molti Comuni risultano già assegnatari”.

Tra i disabili era presente Maurizio Li Muli, anche in rappresentanza delle istituzioni essendo un consigliere della V Circoscrizione: “Sarebbe ora che la Regione Sicilia la smettesse di utilizzare decine di milioni con misure che nulla hanno a che vedere con la ‘Vita indipendente’ o progetti simili. Mi riferisco al buono Socio Sanitario che attraverso i Comuni viene concesso a chiunque abbia in casa un disabile più o meno grave.  L’importo dell’ultimo buono ammontava a circa 500 euro, denaro distribuito a migliaia di famiglie siciliane al pari di un buono di sostentamento sociale. Bisognerebbe utilizzare quei fondi per progetti seri di ‘Vita Indipendente’ per disabili gravissimi che necessitano di assistenza 24 su 24. Al momento nessun Comune però può dare questo contributo a causa della mancanza di Fondi.”

Mentre la protesta incalza su molti fronti, le richieste di amministrazione trasparente effettuate al governo siciliano sono sempre più numerose. “Ad unirsi alla protesta – conclude Cupidi – portata avanti da Insieme per l’Autismo, da Parent Project e da MoVIS, saranno anche le istituzioni. La capofila è il Comune di Vittoria che non attende altro che la ricezione dei fondi per dare il via ai progetti per cui lottiamo.”

CORRELATI

Ultimi inseriti