Palermo 09.09.2017 – Dopo la fuoriuscita del deputato regionale Vincenzo Figuccia dalle fila di Forza Italia “del quale non riconosco la conduzione in Sicilia” e il successivo passaggio al gruppo parlamentare dell’Udc di Lorenzo Cesa, oggi la nomina da parte del partito dello stesso Figuccia a commissario provinciale di Palermo. A darne la notizia è il commissario regionale Senatore Antonio De Poli in accordo con il Segretario Nazionale Onorevole Lorenzo Cesa.
“In un momento di crisi del sistema politico siciliano abbiamo puntato alla persona, in una piazza come Palermo, che riveste un ruolo importante nella tradizione del nostro simbolo. Oggi più che mai – ha dichiarato il commissario De Poli – dobbiamo pensare al posizionamento dell’UDC, ad un percorso politico consapevole dei nostri storici valori. L’Isola dalle grandi potenzialità, merita una diversa politica per ricostruire un nuovo futuro. Ci posizioneremo in modo costruttivo. Abbiamo già avviato nelle nove provincie siciliane un’analisi delle criticità. Porteremo in Parlamento le istanze dei cittadini. Il nostro obiettivo sarà intervenire con azioni fattive analizzando le problematiche che affliggono l’isola: dalla carenza di infrastrutture, all’emergenza rifiuti”.
Dal canto suo il neo commissario Figuccia ha dichiarato: “Ringrazio il commissario regionale Antonio De Poli ed il segretario Lorenzo Cesa per la fiducia accordata, certo di poter condurre un attento lavoro sul territorio consapevole che un centro destra unito a sostegno dell’autorevole candidatura di Nello Musumeci possa contribuire con senso di responsabilità a riscrivere un nuovo capitolo della storia siciliana. Nel solco della tradizione moderata ci batteremo sui temi delle tutele e dei diritti, affronteremo il problema occupazionale e la crisi produttiva per restituire un’opportunità di crescita ai siciliani rilanciando settori legati all’agricoltura biologica, alla forestazione e alla valorizzazione del territorio a partire dalla dichiarazione dell’Onu che ha proclamato il 2017 anno del turismo sostenibile e dello sviluppo”.