martedì, 5 Novembre 2024
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Villabate saluta il Viceparroco Giuseppe Zucchetto

Il sacerdote ventinovenne viene trasferito nella Parrocchia di “Maria SS. Assunta”, in via Perpignano a Palermo.

Una notizia da tempo aspettata e paventata, ha raggiunto la comunità villabatese della parrocchia di San Giuseppe: il Viceparroco Giuseppe Zucchetto è stato promosso al ruolo di titolare della Parrocchia “Maria Santissima Assunta” di Via Perpignano a Palermo.
Il giovane presbitero, ordinato da tre anni e già Licenziato in Ecclesiologia presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, ha svoFB_IMG_1423330894320lto la propria attività al fianco di Monsignor Piero Passantino, da tempo al timone della Parrocchia. I due sacerdoti si conoscevano già: è alla scuola del Monsignore che Don Giuseppe si è formato, negli anni che lo hanno visto quale Suo parrocchiano a Misilmeri, paese natale dell’ora Parroco. La Sua influenza è stata importante per la missione affidatagli, come egli stesso ci ha spiegato nel corso di una nostra visita.

“Padre Giuseppe, innanzitutto complimentissimi per la Sua elezione a Parroco. Quali sono i ricordi, i sentimenti ed i valori più importanti che porterà con Sé dall’esperienza avvenuta qui, a Villabate?

Certamente un gran calore nel cuore in ricordo della bella comunità che esiste qui, e delle belle e valide persone che la popolano. Con ognuno di esse ho rapporti di stima e simpatia, se non proprio di vicinanza. Quello, è ovvio, dipende dalla partecipazione della persona alle attività parrocchiali e all’intesa che si crea con l’essere umano, oltre che con l’uomo di Chiesa. E, non in ultimo, la gentile e solida direzione che Monsignor Passantino ha dato – e, lo so, continuerà a dare – nei suoi anni da “Titolare della Cattedra Parrocchiale”. Molto di tutto questo lo porterò alla nuova realtà, perché mi sia da esempio è ispirazione.FB_IMG_1423330975935

Pensa quindi di proporre alcuni dei modelli lasciateli dall’attuale Parroco, quali le attività interne alla Chiesa, e via dicendo?

Perché no. Ho già affrontato dei giorni in Parrocchia ed ho notato che L’adorazione comunitaria del Giovedì, qui fatta una volta al mese, è lì presente ogni settimana: tengo molto a valorizzare questo genere di espressione religiosa, e per l’alto significato spirituale che racchiude, e per la portata collante che questa può suscitare in una assemblea sicuramente più variegata ed eterogenea di quella villabatese, vista l’intrinseca natura cittadina ed “ampia” che Palermo apporta. Non è mia intenzione sconvolgerne i ritmi o le cadenze: non voglio rivoluzionare nulla e desidero cercare, per quanto mi sarà possibile, di far fruttare ogni germe di buona volontà e voglia di fare che troverò nei nuovi miei parrocchiani.FB_IMG_1423330903699

E cosa, invece, desidera non lasciare, con la sua partenza da “San Giuseppe”?
Vorrei che il mio trasferimento non scoraggi nessuno. È vero, salutare qualcuno è sempre un po’ triste, ma i parrocchiani sappiano che io sarò sempre disponibile per qualsiasi cosa, sia con la semplice telefonata o anche con un incontro. Porterò sempre tutti nel mio cuore e invito tutti quanti a non abbandonare né a rallentare il percorso già fatto, che è pregevole e consistente. Infine, invito tutte quelle persone, e ce ne sono, con cui ho stretto sinceri rapporti d’amicizia a non si dimenticarsi di me nelle loro preghiere. Io pregherò, sicuramente, anche per tutti loro.

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