venerdì, 22 Novembre 2024
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Via Marchese Ugo, tagliati sei grandi alberi. E sui social scatta l’indignazione

A.M.A Ecology e Laboratorio Regionale Ambiente IDV si riuniranno periodicamente per un tavolo tecnico/programmatico sul verde pubblico e l'ambiente a Palermo, ed anche sul tema animali

Sei grandi alberi ad alto fusto sono stati abbattuti in via Marchese Ugo a Palermo. Tra le motivazioni che avrebbero portato a questa drastica soluzione, sembra vi fosse il rischio di un probabile crollo del muro di cinta su via Libertà. Sui social sono subito scattate le polemiche e le indignazioni, con tanto di condivisioni di immagini. Attraverso questi post si segnala in prima luogo la totale disinformazione nei confronti della cittadinanza, e soprattutto la mancanza di compensazione che via via viene promessa, ma che di fatto raramente avviene.

Proprio su questi ultimi due punti insiste Beatrice Feo Filangeri, responsabile della nascente associazione culturale A.M.A Ecology (Alternativa movimento ambientalisti -Italia) e collaboratrice esterna di Laboratorio Regionale Ambiente IDV. «Sono due le cose che chiediamo – afferma la Filangeri – la prima riguarda le informazioni che secondo la normativa europea si devono fornire in merito ad ogni intervento ambientale, a meno che si tratti di situazioni di emergenza o grave pericolo per l’incolumità pubblica. E poi, punto due, chiediamo l’immediata compensazione del verde per gli alberi di via Marchese Ugo».

Anche la capitozzatura (una tecnica di potatura – ndr) è ammessa per situazioni di grave, imminente e reale pericolo, ed anche in questo contesto, non di rado, si assiste a casi di potatura selvaggia. «Quando le potature sono fatte male – prosegue Beatrice Feo Filangeri – non agevolano la vita dell’albero, anzi lo danneggiano, con conseguenti danni all’estetica urbana e all’ambiente».

Presto ci saranno alcune novità inerenti le attività del Laboratorio Ambiente e del Movimento animalista con la programmazione mensile di tavoli tecnici, e tra gli obiettivi primari vi è proprio quello di riportare il verde in città. «Invito tutte le circoscrizioni – conclude la Filangeri – a segnalare se vi sono degli spazi vuoti destinati ad alberi da piantumare. Per fare tutto ciò bisogna creare un bel team ed è importante la collaborazione di tutti».

Soprattutto l’intento comune è quello di evitare ogni soluzione drastica che comporti il taglio degli alberi, valutando ogni possibile alternativa e soprattutto svolgere una costante manutenzione del verde ai fini della prevenzione.

Sulla vicenda è anche intervenuta Elvira Dragonia Vernengo, rappresentante del Laboratorio Regionale IDV Ambiente e tutela degli animali che si dichiara «preoccupata in merito alle ultime vicende rimbalzate sui social, riguardanti il verde pubblico in città».
«Assistiamo allarmati quotidianamente ad un assalto nei confronti degli alberi, da parte di gente assunta dal comune che, dimostra di non avere le competenze necessarie per la manutenzione e la conservazione del polmone verde a disposizione dei palermitani – ha detto la Vernengo -. Con sgomento ho documentato la scandalosa abitudine di alcuni privati ad utilizzare alberi, esseri viventi nobilissimi, come base per le loro luminarie, perforando la pianta con dei chiodi, per il posizionamento delle luci».

«Abbiamo sottoscritto alcune richieste di verifiche urgenti alla Soprintendenza in merito a vicende poco chiare che riguardano il verde storico, beni inestimabili da tutelare lasciati al libero arbitrio di chi evidentemente non considera gli alberi patrimonio comune – ha aggiunto la rappresentante di Laboratorio Ambiente -. Siamo a fianco dell’associazione di Beatrice Feo Filangeri ed insieme ad altri membri del Laboratorio, tra cui Paolo Caracausi, Antonio Bianco, Liliana Vernengo, Carmelo Sardegna, Concetta Amella, Gabriella Pucci, e Bruno Cirrone, abbiamo costituito un tavolo tecnico/programmatico proprio sul verde pubblico l’ambiente e gli animali».

La Vernengo, inoltre, ricorda che esiste un regolamento sul verde, richiamato dal titolo II – Funzioni, tipologie, e ambiti del verde urbano. “Le funzioni delle aree verdi in ambito urbano sono molteplici – si legge nell’art. 4 (Ruolo e funzioni del verde urbano) – La vegetazione rappresenta un elemento vitale del paesaggio urbano e riveste un ruolo fondamentale sul piano del controllo e della protezione ambientale”.
“Le piante – si legge ancora nella norma – oltre a produrre ossigeno, rimuovono inoltre inquinanti particolari facilmente inalabili come il PM10. Tale rimozione avviene a livello della superficie delle foglie e nei tessuti vegetali (…)”.

 

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