Palermo, 19.02.2016 – Questa mattina gli abitanti della Via Ciaculli si sono svegliati con una sgradita sorpresa: da oggi non potranno più parcheggiare la propria auto nelle vicinanze di casa perché, su più tratti della via Ciaculli, è stata installata la segnaletica che impedisce la sosta a su entrambi i lati della carreggiata. L’installazione è frutto di un’ordinanza comunale, per facilitare la viabilità e il passaggio dei bus della linea 212.
“Stamattina – ha detto il presidente della Seconda Circoscrizione, Antonio Tomaselli – sono stato informato da alucani residenti e titolari di esercizi commerciali dei divieti di sosta installati sulla via Ciaculli che rendono invivibile la zona.
Eravamo a conoscenza del problema di viabilità legato alla carreggiata stretta che non consente un agevole passaggio dei bus, dei mezzi pesanti, delle autolinee ma anche di autovetture, ma sicuramente non eravamo a conoscenza di questa decisione drastica e sopratutto non concordata. Quando l’assessore Catania, nei giorni scorsi, mi ha prospettato la soluzione di installare i divieti di sosta, per alleggerire la viabilità di via Ciaculli, l’avevo categoricamente esclusa in quanto la maggior parte dei residenti non ha dove lasciare la propria auto considerato anche che nelle vicinanza non ci sono aree che consentono il parcheggio. Questa ordinanza crea sicuramente un ulteriore problema: mette ancor di più in difficoltà l’economia della zona e rischia di far chiudere quelle poche attività commerciali che con grandi sacrifici continuano a rimanere aperte. Il prossimo passo è quello di chiamare l’assessore Catania per chiedere un immediato incontro, anche alla presenza dei tecnici, proprio in via Ciaculli per fargli constatare la condizione di disagio a cui vengono sottoposti i residenti e negozianti.”
Per il presidente Tomaselli, una possibile soluzione al problema potrebbe essere quella di creare, in alcuni punti come la via Cassaro Bonanno, i sensi unici e collegare la via Ciaculli alla vicina via Conte Federico che scorre parallela.
“I residenti e i negozianti – ha concluso Tomaselli – hanno intenzione di intraprendere azioni di protesta. Il nostro compito è cercare delle soluzioni alternative che possano coniugare la viabilità con le esigenze di quella parte di popolazione che, vivendo in periferia, ha la sensazione di essere abbandonata dalle istituzioni centrali.”