Palermo, 19.02.2016 – Si è tenuto oggi, presso la sezione della Polizia Ferroviaria, un incontro tra RFI (Rete Ferroviaria Italiana), un rappresentante dei commercianti e uno dei residenti del quartiere di Brancaccio, il presidente della Seconda Circoscrizione e la Digos, in seguito alle proteste di alcuni giorni fa che hanno impedito agli operai di RFI di costruire un alto muro di cinta per la messa in sicurezza della linea ferrata dell’ex passaggio a livello di Via Brancaccio.
I residenti, con l’abolizione del passaggio a livello hanno dovuto subire l’interruzione della viabilità della via Brancaccio e rischiano anche di vedersi costruire un muro che ne oscurerebbe la visuale.
“Oggi – ha detto il presidente della Seconda Circoscrizione, Antonio Tomaselli – abbiamo fatto un ulteriore passo avanti nella ricerca di una soluzione al problema dell’ex passaggio a livello di Brancaccio la cui interruzione del transito veicolare, oltre a creare un danno alla viabilità, ha anche creato una sorta di ghettizzazione di quella parte del quartiere. Siamo sempre più convinti che la proposta di deviare, per soli 150 metri nella zona del Parco Chiovara, la linea ferrata che da Brancaccio raggiunge la Stazione Centrale, sia la migliore soluzione in quanto consentirebbe il ripristino della viabilità della via Brancaccio con l’attraversamento dell’ex passaggio e incontrerebbe il gradimento dei residenti che chiedono a gran voce tale soluzione. Abbiamo ribadito – ha continuato Tomaselli – che i residenti sono convinti della necessità di porre in sicurezza il sito per tutelare, soprattutto, la loro incolumità e che la loro protesta nasce per esortare RFI a rivedere la propria posizione e, qualora non si potesse realizzare la deviazione alla linea ferrata, creare una struttura di sicurezza di minore impatto composta da un muro basso su cui venga posato un vetro antisfondamento e antiscavalco.”
Ma sulle proposte avanzate dalla circoscrizione, RFI non si è espressa. La soluzione definitiva potrebbe arrivare da un tavolo tecnico, chiesto dalla Polizia Ferroviaria, che dovrà essere convocato dal Prefetto di Palermo per risolvere in via definitiva il problema della sicurezza e della viabilità della via Brancaccio.