Sono trascorsi circa tre anni, tre anni di denunce a mezzo stampa e segnalazioni con tanto di promesse ad oggi non mantenute.–scrivono Massimiliano Giaconia e Roberto Li Muli Vicepresidente e Consigliere della VI Circoscrizione.
Non sono bastati nemmeno le numerose segnalazioni dei cittadini, le note del Presidente della Circoscrizione Maraventano a far liberare la via Maccionello dai rifiuti al fine di farla ritornare strada transitabile.
Nel corso di questi ultimi anni, il Comune ha fatto fare da una ditta privata e dalla Rap alcuni interventi di rimozione amianto e ingombranti, che dovevano essere propedeutici all’intervento risolutivo, quale la rimozione totale del materiale di risulta –dice Giaconia – invece oggi i grandi cumuli di sfabbricidi col trascorrere del tempo sono divenuti collinette erbose, nuovamente attorniate di tanti altri rifiuti come mobili vecchi, pezzi di legno, elettrodomestici e tanto altro.
Parliamo di una vera bomba ecologica – continuano i due- che oltre a rappresentare un pericolo per l’ambiente e per la salute dei cittadini, si trasforma in problema di sicurezza stradale, considerato che lo sbocco regolare della strada è interdetto dai rifiuti e chi la percorre per recarsi presso le sua proprietà, per ritornare è costretto a fare il tratto di strada in contromano per poi fare una rischiosa inversione ad U per poi immettersi in viale Regione Siciliana.
Speriamo che dopo questa ennesima denuncia – concludono Giaconia e Li Muli – chi di Istituto predisponga quanto necessario per risolvere questo annoso problema, riconsegnando ai cittadini una strada che può essere utile anche a raggiungere con più facilità il presidio ospedaliero.