I prossimi appuntamenti della 65a Stagione Concertistica 2024/2025 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, in programma venerdì 24 (ore 21) e sabato 25 gennaio (ore 17.30) al Politeama Garibaldi vedono ospite Mikhail Pletnëv, uno dei più grandi pianisti al mondo che, alla fine del 2023, aveva proposto una prima parte dell’integrale delle opere per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, che giunge adesso a compimento. Sul podio torna Ryan McAdams, direttore con il quale il celebre solista è solito esibirsi.
Il programma per i concerti del 24 e 25 gennaio prevede in apertura, naturalmente di Sergej Rachmaninov, il poema sinfonico L’isola dei morti in la minore op. 20 e poi prosegue con il Concerto n. 4 in sol minore per pianoforte e orchestra op. 40 e la Rapsodia su un tema di Paganini per pianoforte e orchestra op. 43.
Come accade per ogni esibizione, Pletnëv arriverà a Palermo (come fa in ogni tappa in tutto il mondo) con il suo strumento, un pianoforte Shigeru della ditta giapponese Kawai, ulteriore occasione d’interesse per questi appuntamenti.
La musica di Rachmaninov è quintessenza di un primo Novecento nel quale le tentazioni della modernità cedono il passo alla malinconia, alle fobie e a mille retaggi del passato (compreso il Romanticismo “mitico” di Paganini) che continuano a farsi sentire sia nell’armonia sia nella melodia; il virtuosismo trascendentale del solista e la densa orchestrazione invece li combattono per restare al passo coi tempi. Questi caratteri sono tutt’uno con la malinconica figura del compositore e pianista russo, costantemente in bilico tra entusiasmo e depressione (proprio come gli eroi romantici a lui tanto cari), anche dopo l’emigrazione negli Stati Uniti e la consacrazione nel nascente star system.
Il poema sinfonico L’isola dei morti è ispirato all’omonimo amato dipinto del pittore svizzero Arnold Böcklin e fu composto tra il 1907 e il 1908 in un periodo particolarmente felice per Rachmaninov che con questo lavoro e la contemporanea Seconda sinfonia ritornò a scrivere esclusivamente per orchestra. Purtroppo l’insuccesso clamoroso della Sinfonia indusse il compositore ad abbandonare per due anni l’attività di compositore e da causargli una forte crisi depressiva dalla quale si risollevo circa dieci anni dopo con il successo del Secondo Concerto per pianoforte.
Fu completata invece nel 1926, la prima versione del Quarto concerto per pianoforte e orchestra iniziato nel 1914 ed eseguito il 18 marzo 1927 a Philadelphia sotto la direzione di Leopold Stokowski e con Rachmaninov al pianoforte. Il compositore comincio a lavorarci nuovamente, arrivando a una seconda versione nel 1928 che però nel 1931 ritirò per sottoporlo a un’ulteriore revisione che concluse nel 1941. In quest’ultima versione il Concerto fu eseguito per la prima volta, sempre a Philadelphia il 20 dicembre del 1941 con la Philadelphia Orchestra diretta da Eugene Ormandy.
Composta nel 1934, la Rapsodia su un tema di Paganini per pianoforte e orchestra op. 43 è uno degli ultimi lavori di Rachmaninov che, con questa composizione, conseguì uno dei suoi ultimi importanti successi. Scritta in breve tempo rivela un’attenzione non solo verso le opere di Niccolò Paganini, ma anche verso la sua figura, nella quale il compositore russo sembrò identificarsi sia per aspetti attinenti alla loro esperienza umana (entrambi vissero lontani dalla terra natale, entrambi furono accompagnati da enorme fama di virtuosi). Per questo lavoro Rachmaninov scelse il tema del celeberrimo ventiquattresimo Capriccio di Paganini, sottoponendolo a una serie di 24 variazioni. La Rapsodia fu eseguita con notevole successo il 7 novembre 1934 a Baltimora sotto la direzione di Leopold Stokowski e con il compositore al pianoforte.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Sergej Vasil’evič Rachmaninov
(Oneg, Novgorod, 1873 – Beverly Hills, California, 1943)
L’isola dei morti, poema sinfonico op. 29
Lento, Tranquillo, Largo, Meno mosso, Allegro molto, Largo, Tempo I
Durata: 21’
Concerto n. 4 in sol minore per pianoforte e orchestra op. 40
Allegro vivace, alla breve
Moderato
Allegro vivace
Durata: 26’
Rapsodia su un tema di Paganini per pianoforte e orchestra op. 43
Introduzione: Allegro vivace – Variazione I (Precedente) –Tema: L’istesso tempo – Variazione II: L’istesso tempo – Variazione III: L’istesso tempo –Variazione IV: Più vivo – Variazione V: Tempo precedente – Variazione VI: L’istesso tempo – Variazione VII: Meno mosso, a tempo moderato –Variazione VIII: Tempo I – Variazione IX: L’istesso tempo – Variazione X: L’istesso tempo – Variazione XI: Moderato – Variazione XII: Tempo di minuetto – Variazione XIII: Allegro – Variazione XIV: L’istesso tempo – Variazione XV: Più vivo scherzando – Variazione XVI: Allegretto – Variazione XVII: Allegretto – Variazione XVIII: Andante cantabile –Variazione XIX: A tempo vivace – Variazione XX: Un poco più vivo – Variazione XXI: Un poco più vivo – Variazione XXII: Un poco più vivo (Alla breve) – Variazione XXIII: L’istesso tempo – Variazione XXIV: A tempo un poco meno mosso
Durata: 23’
Ryan McAdams direttore
Direttore d’orchestra americano, formatosi alla Juilliard School e all’Indiana University, Ryan McAdams è a suo agio tanto nel mondo dell’opera, quanto nel repertorio sinfonico e nella musica contemporanea, ormai artista di chiara fama da una sponda all’altra dell’Atlantico. È il Direttore Principale del Crash Ensemble, eminente formazione di musica contemporanea irlandese. Oltre alla sua intensa collaborazione con Mikhail Pletnëv insieme a diverse orchestre italiane, ha già debuttato all’Opernhaus di Zurigo, con l’Orchestra Nazionale del Belgio e in Italia dove dirige regolarmente I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra della Toscana, la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna e l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari. Ha uno stretto rapporto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Si è anche esibito con il Maggio Musicale Fiorentino, la Lyric Opera di Kansas City, il Teatro Regio di Torino, l’Academy of St. Martin in the Fields e molte altre formazioni. È stato il primo a ricevere il Sir Georg Solti Emerging Conductor Award e l’Aspen-Glimmerglass Prize for Opera Conducting.
Mikhail Pletnëv pianoforte
Pianista e direttore d’orchestra formatosi nei conservatori di Kazan e di Mosca, Mikhail Pletnëv ha vinto nel 1978 il Concorso Čajkovskij e da allora è ai vertici del concertismo internazionale, con un’ampia discografia incisa per Deutsche Grammophon, Erato, Warner e altre etichette. Fra i numerosi riconoscimenti ricevuti, anche un Grammy Award, il Premio Presidenziale russo, l’Ordine «per i servizi resi alla patria» e la medaglia di Artista del popolo russo. Nel 1990, col sostegno dell’allora presidente sovietico Michail Gorbačëv, ha fondato la Russian National Orchestra (RNO), la prima orchestra russa non governativa e finanziata privatamente. Il suo stile e la sua ricerca sonora, condotte da diversi anni sui pianoforti Kawai, ne fanno un esempio assai raro di poeta dello spazio sonoro, capace di una gamma di sfumature estesissima e di un cantabile struggente. Oltre alla musica di Rachmaninov, che esegue e dirige da sempre, vanta un repertorio scevro da specialismi che si estende dalle Sonate di Scarlatti a quelle di Prokof’ev, dalle miniature di Grieg alle grandi costruzioni beethoveniane.
I biglietti per i singoli concerti hanno un costo da 18 a 30 euro (intero), da 14 a 24 euro (ridotto -20%), da 9 a 15 euro (ridotto -50%).
Sono anche acquistabili on line su www.vivaticket.com
Il Botteghino del Politeama Garibaldi si trova invece in piazza Ruggiero Settimo a Palermo, tel. 091 6072532/533, mail biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it
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