Sono i giorni e le ore clou per la 19ma Palermo-Montecarlo, la regata velica d’altomare organizzata dal Circolo della Vela Sicilia, il cui guidone campeggia in questi stessi momenti sullo scafo di Luna Rossa in Coppa America, con la collaborazione dello Yacht Club Costa Smeralda e dello Yacht Club de Monaco.
Passata la sbornia della Line Honours con record per il 100 piedi Black Jack, il secondo posto, a sua volta in tempo record, di Lucky, nella serata di giovedi ha tagliato la linea del traguardo il terzo scafo, l’altro maxi 72 Balthasar dell’armatore Louis Balcaen, con a bordo tra gli altri il navigatore oceanico Bouwe Bekking, completando 542 miglia in circa 56 ore. Come già avvenuto per gli altri arrivi, anche Balthasar è stato accolto sulle banchine dello Yacht Club de Monaco dallo staff del Circolo della Vela Sicilia, a bordo hanno stappato la classica bottiglia di Brut Tasca D’Almerita e a terra hanno trovato il consueto buffet.
Il terzo giorno della regata, venerdi 23 agosto, è iniziata presto, con tre arrivi ravvicinati di prima mattina: in mezz’ora hanno tagliato il traguardo il VO70 Sisi (l’ex Team Genoa all’ultima Ocean Race), il Botin 56 Black Pearl, e il TP52 Red Bandit, tutti intorno a 68 ore di regata. Accoglienza anche per questi equipaggi con bottiglie e applausi, come tradizione della Palermo-Montecarlo.
BE WILD PROVVISORIO LEADER OVERALL
Ma gli arrivi decisivi per la regata si sono verificati tutti tra le 15:10 e le 15:48, quattro barche che si sono contese la vittoria in tempo compensato fin dalle prime miglia. La prima di questo gruppo a tagliare la linea posta davanti all’entrata del porto, in condizioni di vento leggero ma costante intorno a 5-6 nodi, è stata Be Wild, lo Swan 42 di Renzo Grottesi con un equipaggio di fedelissimi tra cui spicca l’ex olimpico di Laser Michele Regolo, completando il percorso in 75 ore e 10 minuti, indicato dai calcoli dei compensi come primo provvisorio sia in IRC (la categoria più numerosa che assegna il Trofeo Angelo Randazzo) che in ORC. Salvo clamorosi ribaltoni, sarà Be Wild a vincere in overall la Palermo-Montecarlo 2024.
Solo due minuti dopo, sul traguardo è arrivato Neomind, il Neo 430 del tedesco Sasha Shroeder, con a bordo tra gli altri gli italiani Enrico Zennaro e Manuel Polo, ottavo in tempo reale e provvisoriamente terzo in IRC e ORC. Passano altri venti minuti circa e con una rotta insolita, un approccio da Est rispetto all’arrivo davanti a Montecarlo, sopraggiunge Selene, un altro Swan 42 armato dal Circolo della Vela Sicilia. Sono talmente bassi rispetto alla linea che per tagliarla devono ammainare il gennaker e proseguire di bolina larga. Ma la mossa consente all’equipaggio dello skipper Edoardo Bonanno il sorpasso insperato di Sagola Lauria, Farr 45 di Peppe Fornich che li aveva preceduti per quasi tutta la regata, e che taglia il traguardo esattamente 15 minuti dopo, decimo in reale. Selene è provvisorio secondo in ORC, e singolarmente taglia la linea negli stessi istanti in cui Luna Rossa a Barcellona sta battendo American Magic nel preliminare di Coppa America.
Dopo questi arrivi c’è una parentesi di qualche ora prima di un’altra serata ricca di arrivi in sequenza ravvicinata. Si aspettano il Ker 40 Chenapan 4 del francese Gilles Caminade, che ha sofferto il ventone nel nord della Sardegna, dove molti passaggi al gate di Porto Cervo hanno riportato vento a 25-28 nodi. Poi Elo II, con i giovani dello Yacht Club Italiano coordinati dall’esperienza di Pietro D’Alì. E a seguire, non necessariamente in quest’ordine perché sono molto vicini e il vento fa giri strani: Afazik Impulse, ex Neo Jivaro, un altro Neo 430 del francese Yves Grosjean, Team 42, Jacanda 3, Fantastica, Red 2 e Farraway. Nella notte invece toccherà a Tyrolit, il Class40 con Matteo Sericano e Luca Rosetti e un altro folto gruppo. Siamo a metà flotta, con 20 barche che sono arrivate o in procinto di arrivare sabato 24, e le restanti 25 ancora in navigazione. La banchina davanti allo Yacht Club de Monaco è sempre più animata.
Il tempo limite per completare la regata scade domenica 25 agosto alle 12:00. Nel pomeriggio dello stesso giorno è prevista la premiazione che chiuderà un’edizione da ricordare della Palermo-Montecarlo.
Penultimo giorno della regata Palermo-Montecarlo
Mentre a Barcellona Luna Rossa Prada Pirelli continua a vincere nelle regate preliminari dell’America’s Cup, il Circolo della Vela Sicilia è impegnato negli ultimi giorni della regata Palermo-Montecarlo, organizzata con la collaborazione dello Yacht Club Costa Smeralda e dello Yacht Club de Monaco. Alle 18 di sabato sono 23 le barche arrivate, 22 devono completare, di queste 7 hanno comunicato il ritiro.
Oggi penultimo giorno della maratona velica d’altomare, partita martedì 20 da Mondello (Palermo), che ha visto già un vincitore in tempo reale, Black Jack 100, che ha anche battuto il record della corsa, stabilendo il nuovo primato con 44 ore, 34 minuti e 14 secondi. La quarta giornata ha proseguito il copione meteo dei due giorni precedenti, con vento leggero che fa avanzare a fatica le barche verso il traguardo monegasco.
Nella tarda serata di venerdì 23 avevano completato la regata il Ker 40 francese Chenapan 4 e Elo II dello Yacht Club Italiano con a bordo Pietro D’Alì, seguito dal Neo 430 Afazik Impulse. Poi è stata soprattutto la notte degli arrivi: ben otto scafi hanno tagliato la linea tra la mezzanotte e le 5 del mattino. Nell’ordine, a riempire le banchine del porto di Montecarlo sono arrivati: il Mat 1180 Jacanda di Marc Rouanne (alle 00:35), quindi il Class40 Fantastica con Andrea Caracci (01:46), seguito a breve dal Farr 40 Farraway di Andrea Dal Borgo (01:53), e dal JV43 olandese Red 2 (01:56). Dopo circa mezzora è toccato a Tyrolit, l’altro Class40 con Matteo Sericano e Luca Rosetti (02:23), che ha preceduto di poco altre due barche, l’altro JV43 tedesco Vineta (02:49) e il Solaris 55 Team 42 di Bernard Giroux (02:54). Tutti accolti dal Race Director Giancarlo Crevatin e dagli staff del Circolo della Vela Sicilia e dello YC de Monaco che li hanno applauditi e rifocillati.
Gli altri tre arrivi del giorno: prima dell’alba, alle 05:07, il Vismara 41 QQ7 di Michele Zucchero, cui ha fatto seguito il Comet 45S Gorilla Gang XL di Andrea Statari (10:47) e lo Swan 46 Foreign Affairs di Paul Basson (14:35). Delle 15 barche ancora in gara, cinque-sei sono attese nella serata tarda di sabato. Poi sarà corsa contro il tempo, per riuscire a completare il percorso prima della scadenza del time limit, fissato domenica 25 alle ore 12:00. Dai dati del tracking ci sono alcune barche sul filo del rasoio, e tra queste l’attesa Orsa Maggiore della Marina Militare che ha sofferto più di tutti il vento leggero della seconda parte della regata.
Dopo l’arrivo della palermitana QQ7 su una barca dello YCM sono state issate le vele con le insegne dell’evento ROSALIA400, per festeggiare i 400 anni della santa protettrice della città di Palermo. Un altro segno di gemellaggio tra il capoluogo siciliano e il Principato.
BE WILD SEMPRE PROVVISORIO LEADER OVERALL
Intanto nelle classifiche in tempo corretto, Be Wild, lo Swan 42 di Renzo Grottesi resta primo provvisorio sia in IRC (la categoria più numerosa che assegna il Trofeo Angelo Randazzo) che in ORC. Nel primo caso il secondo è Sagola Lauria e il terzo Neomind. Nella classifica ORC invece il secondo posto è dello Swan 42 Selene armato dal Circolo della Vela Sicilia, e il terzo ancora di Neomind, il Neo 430 del tedesco Sasha Shroeder.
Occhio al cronometro e concentrazione massima per gli ultimi arrivi domenica 25 quando nel pomeriggio allo Yacht Club de Monaco si svolgerà la premiazione che chiuderà la 19ma Palermo-Montecarlo.