“Neanche un mese fa avevamo sostituito i pannelli con le immagini raffiguranti la venuta del Papa alla Casa del Martire di Mafia, il Beato Giuseppe Puglisi, che ignoti avevano vandalizzato il 22 gennaio 2022.
Questa volta, domenica 27 marzo, intorno alle ore 17, un gruppo composto da circa 6 giovani, sia maschi che femmine di tra i 14 e 17 anni, si sono accaniti contro le strutture in acciaio corten che fanno da cornice ai pannelli, deformandole e staccando le foto.
In questa occasione un cittadino, abitante nella piazza, ha chiamato i carabinieri, che purtroppo sono giunti sul luogo circa 3 ore dopo, quando già i malviventi erano scappati e si era fatto buio. A quel punto i carabinieri non hanno potuto far altro che constatare il danno arrecato alla mostra fotografica permanente, scattando delle foto e andando via.
Ironia della sorte, proprio l’altro ieri, 28 marzo 2022, la Procura della Repubblica di Palermo ha notificato al Centro di Accoglienza Padre Nostro la richiesta di archiviazione della denuncia esposta ai carabinieri dal sottoscritto in merito al precedente danneggiamento.
Certamente è stato fatto un passo avanti rispetto all’apatia, all’inerzia e alla pavidità degli abitanti di piazzetta Beato Padre Pino Puglisi: uno di loro ha avuto la dignità di chiamare le forze dell’ordine per denunciare l’accaduto.
Ma ancora non basta, bisogna assicurare alla giustizia questi malviventi, che da più di 10 anni agiscono in maniera indisturbata e impunita in questa piazza, vandalizzando una volta piante, una volta la fontana, un’altra volta le panchine in marmo, un’altra volta ancora i lampioncini della luce e via dicendo.
C’è un senso civico che ancora stenta a sbocciare nelle coscienze degli abitanti del luogo, ma, ancor peggio, c’è un senso cristiano che non si è totalmente sviluppato in loro, facendo sì che quel luogo sacro, dove il Beato Giuseppe Puglisi si immolò dando una testimonianza Cristiana e Civica, venga ancora oggi, dopo 28 anni dal suo martirio, ripetutamente mortificato”.
NOTA di Maurizio Artale
Presidente del Centro di Accoglienza Padre Nostro, a Brancaccio, Palermo.