domenica, 22 Dicembre 2024
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HomesocialeVaccini, a Palermo e in provincia in consegna 18.800 dosi di Moderna

Vaccini, a Palermo e in provincia in consegna 18.800 dosi di Moderna

Prosegue l’impegno di Poste Italiane nella lotta al virus al fianco delle istituzioni. Il corriere espresso SDA, in prima linea nella consegna dei vaccini, recapiterà giovedì 13 gennaio sull’Isola ulteriori 76.100 fiale Moderna di cui 18.800 destinate alle farmacie ospedaliere in provincia di Palermo.

Si ricorda inoltre che sono disponibili i consueti canali messi a disposizione dall’Azienda per le prenotazioni delle inoculazioni di prima e successive dosi. I cittadini potranno infatti prenotarsi tramite la piattaforma prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, il call center dedicato – telefonando al numero verde 800.009.966 attivo da lunedì a domenica dalle ore 8 alle 20 – via SMS al numero 339.9903947, attraverso i 689 sportelli ATM Postamat o tramite i 2.200 portalettere dell’Isola.

L’attuale fase di picco pandemico, unitamente alle disposizioni in vigore che regolamentano gli accessi alle sedi di Poste Italiane, hanno comportato una parziale riorganizzazione dei servizi offerti per limitare al massimo gli assembramenti e tutelare la salute di clienti e personale. Si rinnova pertanto l’invito ai cittadini a rivolgersi agli uffici postali per le sole operazioni necessarie e indifferibili, e a utilizzare, quando possibile, i canali di accesso digitali per i numerosi servizi disponibili. Si ricorda a tal fine che online è possibile ricevere in tempo reale anche la documentazione attestante i rapporti intercorrenti con Poste relativi al 2020 e necessari per la presentazione dell’attestazione ISEE.

Si sottolinea infine che, al fine di garantire un accesso in sicurezza per i dipendenti e i clienti, presso gli uffici postali della provincia di Palermo restano in vigore misure di sicurezza finalizzate al contrasto della diffusione del Covid-19 come, ad esempio, l’accesso consentito esclusivamente con mascherina protettiva, contingentato in base alle dimensioni della sala al pubblico, la rilevazione della temperatura corporea, il mantenimento della distanza interpersonale anche grazie all’installazione di apposita segnaletica orizzontale, l’installazione di barriere protettive in plexiglass e, più in generale, l’osservanza di tutte le disposizioni di sicurezza previste dalle normative emanate in materia.

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“L’arresto di un’altra infermiera coinvolta nell’inchiesta sulle finte vaccinazioni all’Hub della Fiera di Palermo è un ennesimo fatto gravissimo e sconcertante, che noi stigmatizziamo e condanniamo e verso il quale saremo inflessibili”. Così il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, Nino Amato, che aggiunge: “Abbiamo già sospeso la prima infermiera arrestata e gli altri due sotto inchiesta per i maltrattamenti nella casa di cura di Castelbuono e anche per quest’ultima sarà avviato l’iter propedeutico alla sospensione”. Amato annuncia che l’Ordine degli Infermieri si costituirà parte civile in questi procedimenti. “Abbiamo agito e agiremo – dichiara – sempre col massimo rigore e con ogni strumento possibile contro chi si macchia di reati simili e verso chiunque leda l’immagine di professionisti seri e competenti”.

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