Il Rettore dell’Università di Palermo, prof. Fabrizio Micari, ha inviato all’Assessore Regionale alla Salute avv. Ruggero Razza una lettera, che fa seguito alla precorsa corrispondenza sullo stesso tema, per evidenziare ancora una volta la forte preoccupazione per il vuoto oramai cristallizzato nella governance dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di riferimento dell’Università di Palermo.
«Come segnalato già sul finire dello scorso anno – segnala il Rettore – con le dimissioni del dott. Carlo Picco dall’incarico di Direttore Generale dell’AOUP “Paolo Giaccone”, il Policlinico universitario di Palermo è privo del massimo Organo di vertice della governance aziendale dal 19 dicembre 2019».
«La situazione è divenuta pressoché insostenibile – continua Micari – quando anche il dott. Fabrizio di Bella, Direttore Amministrativo dell’azienda, cui il Direttore Generale uscente aveva delegato le sue funzioni, è decaduto dall’incarico per intervenuta scadenza dello stesso; ciò avveniva in data 29 febbraio 2020, un mese dopo l’intervenuto stato di emergenza nazionale dichiarato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri».
«Non si ritiene – ha proseguito – possa essere messa in dubbio la funzione strategica che l’A.O.U.P. “Paolo Giaccone” ha svolto e svolge nel drammatico contesto determinato dall’emergenza sanitaria. Spiace dovere constatare che tale funzione sia stata svolta da un’Azienda acefala, la cui gestione è stata nei fatti affidata al Direttore Sanitario pro – tempore coadiuvato, giusta delega conferita dal Direttore Sanitario medesimo, dal Direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza, prof. A. Giarratano, per il coordinamento delle attività inerenti la criticità legata all’emergenza epidemiologica da COVID – 19».
«Allo stato attuale – si legge ancora -, con l’emanazione del DPCM del 26 aprile 2020 e l’avvio della c.d. “Fase 2”, la gestione dell’emergenza sanitaria, certamente non conclusa, si accompagna alla necessità di riavviare le prestazioni assistenziali “ordinarie” la cui erogazione è stata sospesa e/o rallentata per far fronte alla pandemia, ciò che a maggior ragione richiede un assetto stabile e completo degli organi di governo aziendali».
«Il quadro di riferimento sopra descritto – continua Micari – rende assolutamente ingiustificabile la scelta dell’Amministrazione Regionale di non procedere alla nomina del Direttore Generale dell’AOUP, nonostante il raggiungimento dell’intesa, prevista dalla normativa vigente e dal Protocollo d’Intesa stipulato tra Regione e Università il 4 febbraio 2020, sul nominativo del dott. Gaetano Sirna, proposto dalla Regione in data 28 febbraio 2020 e condiviso dall’Università di Palermo il 3 marzo 2020».
«Dispiace peraltro che alle ripetute note inviate in tal senso da questa Amministrazione, l’ultima in data 24 marzo, sia corrisposto un assordante silenzio da parte dell’Assessorato, segno evidente della mancanza di rispetto istituzionale. L’accorata necessità di scongiurare la paralisi dell’Azienda è stata più volte manifestata anche dalle Organizzazioni Sindacali, anch’esse private dell’interlocutore istituzionale a causa della prolungata ed ingiustificabile inerzia dell’Amministrazione Regionale, e alle quali questo Ateneo, suo malgrado, non ha potuto fornire alcuna soluzione alternativa non annoverando tra le attribuzioni proprie poteri sostitutivi in materia».
«Non resta quindi che ricordare – ha concluso il Rettore – i rilevanti profili di responsabilità dei soggetti coinvolti in questa annosa vicenda nei confronti della popolazione cittadina e della Sicilia occidentale, fare appello ad un auspicabile ritrovato senso delle Istituzioni e ribadire con forza, in ragione dell’urgenza dettata dalle circostanze sin qui rappresentate, l’esigenza indifferibile di procedere alla suddetta nomina attraverso la definizione dell’iter procedurale di esclusivo appannaggio regionale (cfr. art. 4, comma 1 del Protocollo d’Intesa del 4 febbraio 2020) che di seguito si riporta:
- Proposta dell’Assessore regionale per la Salute;
- Deliberazione della Giunta regionale;
- Decreto del Presidente della Regione Siciliana».
La missiva è stata inoltrata alle Autorità Nazionali per opportuna conoscenza e/o per l’adozione di eventuali provvedimenti di competenza.