In occasione delle festività natalizie, Corrimano Edizioni sarà protagonista di una serata, ad ingresso libero, in programma
Il romanzo di Davide Camarrone appartiene ad un tempo che è fuori dal tempo, dicendo di un naufragio e dell’incontro su un’isola al centro del Mediterraneo tra diversi personaggi letterari. Una Tempesta che conduce a Bintarriah, Pantelleria, l’isola dei venti: teatro di un coinvolgimento straordinario. “Tempesta” attraversa l’ultima opera teatrale shakespeariana, trascinando con sé lingua ed emozioni e non trattenendo pressoché nulla del testo originario. In “Tempesta”, la lingua del tempo di Shakespeare incontra altre letterature ed altri autori, contemporanei. La storia prova a dire di tante drammatiche navigazioni; della sfida alla morte e del compiacimento nel lanciarla; di un naufragio e di incontri e ricerche che ad esso succedono, della disperazione, del pentimento e di un tragico riconoscimento.
Letture anche da “Foglie d’America”, raccolta di racconti scelti di Thomas Wolfe, nove prose che intercettano le forme guizzanti nel vento dell’America. Le foglie che costellano le scene di queste storie sono ora lustrini, ora oggetti di cristalleria, ora depositi di segni. Wolfe canta la perdita della forma nella società e nel destino interiore/esistenza esteriore dei suoi personaggi. Uno dei più ammirati scrittori americani del secolo che entra a far parte del catalogo Corrimano.
da Prospero, enoteca letteraria di Palermo in via Marche 8. A partire dalle 21, l‘evento prevede la lettura a cura di Arcangela Saverino, di LuciaLibri, di alcuni brani tratti dal libro “Tempesta” del giornalista palermitano Davide Camarrone. Dialoga con l’autore anche Guglielmo Mangiapane, fotoreporter siciliano che si è occupato dell’emergenza migranti nel Mediterraneo. Le sue fotografie sono state pubblicate sui principali quotidiani italiani ed esteri, tra i quali: The New York Times, The Washington Post, Le Monde, Le Figaro, The Guardian, The Independent, The Times, Die Zeit e Al jazeera.
Il romanzo di Davide Camarrone appartiene ad un tempo che è fuori dal tempo, dicendo di un naufragio e dell’incontro su un’isola al centro del Mediterraneo tra diversi personaggi letterari. Una Tempesta che conduce a Bintarriah, Pantelleria, l’isola dei venti: teatro di un coinvolgimento straordinario. “Tempesta” attraversa l’ultima opera teatrale shakespeariana, trascinando con sé lingua ed emozioni e non trattenendo pressoché nulla del testo originario. In “Tempesta”, la lingua del tempo di Shakespeare incontra altre letterature ed altri autori, contemporanei. La storia prova a dire di tante drammatiche navigazioni; della sfida alla morte e del compiacimento nel lanciarla; di un naufragio e di incontri e ricerche che ad esso succedono, della disperazione, del pentimento e di un tragico riconoscimento.
Letture anche da “Foglie d’America”, raccolta di racconti scelti di Thomas Wolfe, nove prose che intercettano le forme guizzanti nel vento dell’America. Le foglie che costellano le scene di queste storie sono ora lustrini, ora oggetti di cristalleria, ora depositi di segni. Wolfe canta la perdita della forma nella società e nel destino interiore/esistenza esteriore dei suoi personaggi. Uno dei più ammirati scrittori americani del secolo che entra a far parte del catalogo Corrimano.