mercoledì, 20 Novembre 2024
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A Palermo una mostra rievoca la Settimana Santa spagnola

Un weekend ricco di iniziative e carico di suggestioni, quello organizzato dal museo delle Marionette.
Si parte dalla Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, che, fino al 23 aprile, ospiterà la mostra fotografica “Plenilunio ritual de primavera: la Semana Santa vivida”, promossa dalla Fondazione Ignazio Buttitta in collaborazione con il Museo Pasqualino.

Un percorso, a cura di Ignazio E. Buttitta e José Luis Alonso-Ponga, che si snoda in circa 60 fotografie: le immagini di alcuni intensi momenti legati alla Settimana Santa, ancora oggi fortemente vissuti dalla cittadinanza e dalle confraternite di alcune province di La Rioja e Castiglia y León.

Cinque riti, molto diversi tra loro, incarnano alcuni aspetti delle cerimonie della Settimana Santa che dal XVII secolo vengono celebrate in Spagna e in altre regioni italiane, un tempo unite sotto l’impero degli Asburgo e dei Borbone e che, nell’insieme, ci aiutano a ricomporre il complesso mondo della religiosità popolare del Mediterraneo.

Oggi, domenica 14 aprile, alle 17.30, ultimo appuntamento al museo Pasqualino con la rassegna per ragazzi, “Teatro al museo” con Plutone e Proserpina, della compagnia Divisoperzero.
Alberi, montagne, sole, nuvole, fulmini: molte sono le cose che la scienza oggi ha svelato all’essere umano sui meccanismi nascosti dell’immenso e affascinante mondo intorno a noi.
Ma ci fu un tempo in cui la natura sembrava custodire segreti insondabili e gli esseri umani, intenti ad osservarla per afferrarne l’essenza, usavano favole e miti per narrarla e conservarne la memoria. E così il sole poteva essere trasportato su un carro dorato guidato dal Febo Apollo, lo splendente, mentre il dio Giove, il Lucetius, colui che porta luce, poteva lanciar fulmini.
Immagini mitiche che ci fanno posare uno sguardo incantato e fantastico sulla realtà. Raccontare quelle storie significa allora rinnovare quello sguardo.

È così che un signore, con un cappello e una valigia, salirà sul palco per raccontare una storia antica, usando solo qualche oggetto e le sue mani. Dalla sua valigia appariranno marionette, cappelli, fiori e fulmini per rivivere insieme la storia della bellissima Proserpina. 
Rapita da Plutone, re del mondo sotterraneo, Proserpina divenne regina dell’Ade, ma, per rallegrare la madre Cerere, le fu concesso di trascorrere sei mesi l’anno sulla Terra. Si narra che, durante i mesi negli inferi, la terra fosse abbandonata al gelido inverno per poi rifiorire con il ritorno di Cerere, la cui gioia si spandeva su tutta la terra, diffondendo una primavera carica di vita.

Previa prenotazione, in collaborazione con la Libreria Dudi, ancora domenica alle 16.30, i piccoli spettatori potranno partecipare al laboratorio “Un mondo di dinosauri” a cura di Chiara Daniele.

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