Il fascino delle piccole isole lontane di Sicilia
Chi non ha mai sentito parlare di Ustica, piccola isola che si trova a circa 64 km (35 miglia nautiche) a nord della Sicilia? Immersa nell’azzurro intenso del mar Mediterraneo vi si trova Osteo Des, l’isola delle ossa bianche. Però attenzione, non vi stiamo parlando di luoghi lugubri, cimitero di ossa, ma Osteo Des e l’antico nome ellenico dell’ odierna verdeggiante e felice isola di Ustica.
Certamente i drammi vissuti dal tempo da questa terra e dei suoi abitanti non sono pochi e le tempeste subite possono soltanto essere paragonate a quelle del suo mare d’inverno.
Il lugubre appellativo fu assegnato a Ustica a causa del biancheggiare delle ossa umane che si accumulavano lungo le sue coste: erano forse quelle del navigatori ammaliati dal dolce canto delle mitiche sirene che alcuni studiosi pensavano avrebbero potuto risiedere ad Ustica? O più verosimilmente erano quelle dei mercenari abbandonati a morire di fame dai cartaginesi di ritorno da una delle loro cruente battaglie? Attingendo da altre fonti si pensa che potrebbero essere quelle di innocenti abitanti uccisi dai corsari saraceni o dai pirati che periodicamente effettuavano feroci incursioni di morte.
Ma a parte i resti umani, l’Isola del tempo non ha vissuto momenti felici come l’attuale perché è stata domicilio coatto di ergastolani, di deportati politici, per esempio anche Antonio Gramsci vi soggiornò, e degli esiliati libici. Oggi Ustica è luogo ameno e gli unici assalti a cui è sottoposta sono quelli dei turisti e degli amanti dei suoi fondali e delle bellezze naturali.
L’istituzione della Riserva Marina nel 1986 e della Riserva Naturale ha permesso di preservare le naturali caratteristiche e le singolarità sia marine che terrestri dell’isola e contrariamente a quello che si può pensare cioè che la riserva è comunemente sinonimo di notevole limitazioni, ciò non fa altro che preservare l’Isola dall’assalto sconsiderato dell’uomo. Cosi Ustica e divenuta luogo di grande attrazione turistica e sono state avviate numerose iniziative tra le quali primeggia tra tutte la “La Rassegna internazionale di attività subacquee. Una rassegna internazionale che da più di 60 anni fa assurgere l’isola di Ustica a luogo d’incontro e di riflessione interdisciplinare su innovazione, tecnologie e progetti legati al mare. Le attrattive legate al mare e alla costa sono sicuramente quelle preferite dal turista e altrettanto sicuramente il mare e le coste frastagliate concedono le più forti emozioni: Le calette, gli anfratti, i faraglioni e le grotte tra la terra e il mare e le colonie di coralli, le spugne e la ricchissima varietà di pesci e crostacei tra cui cernie e ricciole ed ancora saraghi e dentici. Di una grande bellezza il colore del mare (è di un colore che va dal blu all’azzurro intenso frutto del fondale di origine vulcanica) e gli splendidi fondali pieni di varipinti pesci. Ma Ustica lscia stupito il visitatore anche nellìentroterra, a cominciare dalle caratteristiche stradine del paese di origine saracena con loro ciottolato alla chiesa di Ferdinando re della Piazza del paese al castello Saraceno sul monte della falconiera al villaggio preistorico dei Faraglioni e a quello più recente cosiddetto dell’omonimo morto. Consigliata, anzi la ritengo obbligatoria per chi veramente vuole rendersi conto della bellezza delle coste e la visita delle numerose grotte di Ustica che tra trasparenze e riflessi offrono sensazioni particolarissime al visitatore. Le più note sono La Grotta Azzurra, la grotta delle barche, la grotta delle partizza e quella del tuono. I collegamenti con il porto di Palermo sono assicurati dalle motonavi e dagli aliscafi della Liberty Lines e della Siremar con servizio giornaliero che durante i mesi estivi viene intensificato. Nell’isola esiste una Elisi superficie per l’atterraggio d’emergenza degli elicotteri sia militari che del servizio sanitario. Non mancano a Ustica degli ottimi ristoranti ed è difficile consigliarne qualcuno in particolare perché in ognuno di essi si possono assaggiare le migliori specialità isolane, sia legate alla ricca varietà di pesci e crostacei che alla tipica e minuscola e rinomata lenticchia simbolo di abbondanza. Per ultimo un consiglio se avete la possibilità e il tempo non andate via da Ustica senza aver fatto una passeggiata nel bosco e senza esserne emozionati ammirando le pianure rigogliose e colorate che si perdono nel blu sconfinato del mare. Il Sentiero del Bosco è certamente una delle passeggiate più suggestive dell’isola: un percorso in mezzo a grandi macchie di essenze mediterranee che si sviluppa all’interno della Riserva Naturale Orientata, istituita nel 1997, ricca inotre di panorami mozzafiato. L’itinerario che parte a nord del paese in località Case Vecchie (vicino il parco giochi) si estende sulla collina Monte Guardia dei Turchi.