martedì, 19 Novembre 2024
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Un sogno ad occhi aperti, Pippo Carollo presenta a Palermo il suo primo romanzo

L'incontro si è svolto ieri pomeriggio da Spazio Cultura Libreria Macaione insieme all'autore e Lino Buscemi

Vivere per sognare o sognare per vivere? Sicuramente è meglio vivere un sogno ad occhi aperti“: questo il messaggio dell’autore del libro “Un sogno ad occhi aperti”, Pippo Carollo. Il volume, edito da Mohicani Edizioni, è stato presentato a Palermo nello Spazio Cultura Libreria Macaione e, ad introdurre l’autore e il testo, Lino Buscemi.

«Un lavoro corroborato da immagini in bianco e nero che, unito alla scrittura scorrevole dell’autore, può essere definito un’opera d’arte – ha affermato Lino Buscemi -, opera che non è un romanzo autobiografico, ma un racconto lungo con una forte componente psicologica e che affronta tematiche esistenziali».

Due adulti si incontrano, per caso, in una spiaggia di Palermo, forse Mondello o Sferracavallo non si sa e, in una notte di mezza estate, si innamorano: proprio come quel Sogno donna notte di mezza estate di shakespeareana memoria, l’autore lavora in una dimensione onirica attraverso la quale il protagonista riapre antiche ferite, legate ad un passato doloroso, e le rielabora, trasformandole in una nuova possibilità.

Una possibilità per ricominciare, per ripartire, per non rinunciare alle nuove opportunità che la vita gli pone davanti e che gli permetteranno di riscoprire quell’amore, quelle emozioni e quelle sensazioni dimenticate, assopite e relegate in un passato che non esiste più.

Pulsioni profonde, scenari inaspettati, patemi d’animo e riflessioni inducono il protagonista a mettere in gioco le proprie certezze e le proprie incertezze, fino a quel momento nascoste, spingendolo ad uscire dalla propria condizione di immobilità emotiva, ed offrendogli così una nuova vita, una nuova esistenza dove l’amore ha un ruolo cruciale, e il futuro è una “porta scorrevole”.

Proprio così: parafrasando il celebre film The sliding doors (Porte scorrevoli), il romanzo presenta due possibili conclusioni ai capitoli 14 e 15, che lasciano al lettore la scelta del “finale perfetto”. Una scelta fatta dallo stesso autore per “accontentare tutti e non deludere nessuno”.

Un romanzo che è un elogio alla vita, all’amore che oltrepassa ogni limite spazio-temporale e alla perseveranza nella ricerca della felicità a qualsiasi età: una ricerca che non deve mai avere fine, che deve spingerci a lottare, e a non rinunciare mai a vivere la bellezza delle nostre emozioni.

Come poter trasmettere i valori più importanti della vita ai giovani, oggi assopiti dall’etereo ed illusorio fascino dell’informatizzazione? A questo quesito ha risposto l’autore, Pippo Carollo, che al GCPress ha detto: «Sicuramente consiglierei loro di leggere il più possibile, per imparare a scrivere meglio e vivere intensamente i sentimenti. I giovani, oggi, sono distratti dai social e necessitano di essere guidati sia alla lettura che alla conoscenza dei propri sentimenti».

 

 

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