Il Natale è quasi alle porte, mentre manca davvero pochissimo all’uscita ufficiale del nuovo lavoro cinematografico di Salvo Ficarra e Valentino Picone che ci riporta al vero senso di queste festività. Il Primo Natale già da domani, giovedì 12 dicembre, sarà proiettato in ben 715 sale italiane e siamo certi saprà allietare grandi e piccini, conducendo allo stesso tempo alla riscoperta del presepe, dell’attesa, e della venuta al mondo di Gesù. A Palermo, stamani, il film è stato presentato in anteprima stampa insieme ai protagonisti in assoluto, Ficarra e Picone che già tempo fa ebbero l’idea di questa storia, che lo interpretano e lo dirigono.
Con Il primo Natale si ride e si riflette e, al centro di questa straordinaria storia che ci riporta a 2019 anni fa, c’è l’uomo, com’era allora e come è oggi. «Da Palermo a Betlemme, e da Betlemme a Palermo, siamo riusciti a tornare dall’anno Zero – commenta Valentino Picone – e Ficarra e Picone sono sempre loro, che sia nel 2000, o che sia nell’anno Zero si ritrovano sempre in quelle situazioni in cui riescono a cacciarsi nei guai».
«A Betlemme abbiamo trovato un clima caldo – aggiunge Salvo Ficarra – e ci siamo divertiti a mettere nei guai noi stessi, mezza Palestina, Giuseppe, Maria, e Gesù. Questo film è ancora più diverso rispetto i precedenti, è un film di Natale che abbiamo voluto coniugare con la commedia, unendo anche un pò d’avventura, l’aspetto etico, insomma è un film per tutti».
La pellicola è prodotta da Attilio De Razza per Trump Limited in collaborazione con Medusa Film, gli esterni sono stati girati in Marocco e le riprese sono durate 10 settimane, comparse ed attori sono per lo più del luogo. Nel cast, oltre Salvo Ficarra che interpreta un ladruncolo di oggetti sacri, e Valentino Picone che invece dà vita ad un parroco di un paesino alle prese con la selezione degli attori per il “Presepe vivente”, citiamo Massimo Popolizio che veste i panni del cattivo Erode, Giacomo Mattia che è Isacco, Roberta Mattei, la bella Rebecca e la piccola Giovanna Marchetti nel ruolo di Sara. E con Sara, tanti altri bambini arricchiscono di colore e gioia il cast.
Un ritorno al passato, dove, ricostruendo i momenti della nascita di Gesù, Ficarra e Picone mettono del loro. «Abbiamo portato noi, come pesci fuor d’acqua, la storia nel passato» – precisa Salvo. C’è un bel mix, la storia, la religione, il dramma di un popolo che subisce un’oppressione, il tutto raccontato nella sua naturalezza e, come per l’uomo, anche la vita di allora, dopotutto, non si discosta di molto da quella odierna.
Un plauso va anche alla fotografia, a cura di Daniele Ciprì che ha dato un tocco di eleganza alla commedia, alla scenografia di Francesco Frigeri, ai costumi di Cristina Francioni che, per la prima volta in assoluto, ci presentano Salvo e Valentino in abiti d’epoca, essendo il primo film loro girato non ai giorni d’oggi.
Con Salvo, ateo, che si ritrova in questa avventura con Padre Valentino, ne vedremo delle belle, e lo spettatore, attraverso loro, potrà conoscere il coraggio ma anche i limiti umani, e per questo Natale vedremo non il solito cine-panettone, con regali sotto l’albero, ma un film che ci riporta all’origine, col presepe, e lo fa accompagnandoci nella ricostruzione dei luoghi che nell’anno Zero accolsero Gesù.
«Un film siciliano che sembra americano» – conclude con questa battuta Valentino Picone. « Il messaggio? E’ quello che resta nel cuore dei nostri spettatori all’uscita delle sale, e la nascita di Gesù è un mezzo per raccontare una storia, ricordandoci che Gesù si fa uomo, e tutte le sue azioni le compie da uomo»: queste invece le parole di Salvo Ficarra.
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