mercoledì, 20 Novembre 2024
spot_img
HomesocialeUn fiore per fermare il bullismo, i volontari Telefono Azzurro nelle piazze...

Un fiore per fermare il bullismo, i volontari Telefono Azzurro nelle piazze d’Italia

Francesco ha 12 anni e, come tutti i ragazzini della sua età, va scuola, gli piace divertirsi, stare insieme ai suoi amici, ha sogni e passioni. Da qualche anno però, la sua quotidianità è diventata un incubo: dei ragazzini, tre “bulli”, a scuola lo prendono in giro, lo sbeffeggiano con parole e gesti, spesso violenti, lo umiliano. Francesco subisce ripetutamente e non dice nulla: è schiacciato dalla paura.

Ogni giorno i compagni di classe assistono alla stessa scena: sanno che lui è una vittima del bullismo. Rimangono in silenzio, paralizzati dallo spavento. Alcuni vorrebbero intervenire, altri gridare aiuto, ma non lo fanno: temono anche loro di essere presi di mira dai bulli. Alle  violenze verbali e fisiche, Martina, una sua compagna, comincia a maturare la volontà di soccorrere Francesco. Anche lei, del resto, un giorno potrebbe trovarsi in quella stessa situazione. “In quel caso qualcuno sarebbe disposto ad aiutarla? Farebbe sentire la sua voce?”.

Poi Martina trova su facebook un post contro il bullismo: è della campagna #Nonstiamozitti del Telefono Azzurro e in chat racconta tutti i fatti avvenuti a scuola: “Non ho più il coraggio di guardarlo negli occhi … per questo ho chiesto aiuto a Telefono Azzurro. Io non sto più zitta di fronte al bullismo”.

Il bullismo è in continua crescita e sempre più diffuso nell’ambiente scolastico, ma anche in contesti sportivi e di aggregazione: azioni di prepotenza e soprusi da parte di bambini e adolescenti, definiti bulli, nei confronti di coetanei considerati più deboli, si ripetono ogni giorno.

Secondo l’ultima indagine effettuata da Telefono Azzurro con Doxa Kids su 1500 adolescenti e ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, il 34,7% degli intervistati ha ammesso di essere stato vittima di episodi di bullismo, il 69% dei quali nel contesto scolastico.

Il fenomeno consiste in offese verbali, persecuzione psicologica, violenza fisica e il nuovo e sempre più frequente cyberbullismo, ossia il bullismo online, il far circolare foto sgradite e inviare mail contenenti materiale offensivo, con serie ripercussioni di carattere psicologico nella vittima. Nelle maggior parte dei casi, tutte queste azioni avvengono nel totale silenzio: genitori, familiari e insegnati rimangano all’oscuro e spesso, quando invece vengono a conoscenza del problema, lo sottovalutano, non intervenendo o non sapendo come agire.

Per questo è necessario sensibilizzare su questa problematica, puntando alla comunicazione e all’ascolto. A sostegno delle vittime di bullismo, ma anche per gli stessi bulli e per quelli che assistono a questi episodi di violenza, Telefono Azzurro, con le sue linee telefoniche, chat e attività di prevenzione e formazione, opera quotidianamente e ininterrottamente.

Sabato 16 e Domenica 17, i volontari saranno presenti in più di duemila piazze italiane con Fiori D’azzurro, una campagna di sensibilizzazione sul bullismo, attraverso la quale verranno fornite informazioni sul tema e sarà possibile sostenere con una piccola donazione la linea d’ascolto 1.96.96 e tutti i progetti di intervento ed emergenza. L’aiuto dato, un piccolo gesto che può fare tanto, verrà ricambiato con un fiore.

Al numero 1.96.96, la linea telefonica gratuita e attiva 24 ore al giorno, possono chiamare, attraverso fisso e mobile, bambini e adolescenti che desiderino raccontare le loro difficoltà o chiedere aiuto per amici vittime di bullismo. Alla stessa linea, inoltre, possono rivolgersi gli adulti. Oltre a ciò, nel sito www.azzurro.it, è operativa dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e sabato e domenica dalle 8 alle 20, la chat di Telefono Azzurro, dove in forma anonima o lasciando i propri dati (nome, cognome, indirizzo), è possibile mettersi in contatto con una persona esperta, pronta ad ascoltare e dare consigli.

Contro il bullismo bisogna rompere il silenzio, non avere paura o vergognarsi di chiedere aiuto per se stessi e per gli altri. La propria voce mette fine alla violenza: #nonstiamozitti

CORRELATI

Ultimi inseriti