Palermo 28.08.2016 – È una tavola elegantemente imbandita, quella che ieri ha accolto il pubblico al Teatro di Verdura di Palermo. Sul palco l’eclettico Ruggiero Mascellino, accompagnato da una grande orchestra, da artisti d’eccezione e special guest Roy Paci, per un evento firmato Cialoma Eventi, con la collaborazione di IPAB Castelnuovo.
Un concerto presentato come un “invito a cena”, un convivio di musica che ha saziato le orecchie degli ospiti chiamati a prenderne parte. In apertura un antipasto di brani prelibati e sfiziosi tratti dall’ultimo lavoro discografico del Maestro Mascellino “L’Attesa”. Un viaggio fatto di note leggiadre e lontane, che hanno trasportato gli spettatori tra le stelle e le onde del mare. Sullo sfondo, sin dall’inizio, una musica associata ad immagini proiettate in sequenza: gli occhi hanno così partecipato alla rievocazione di sonorità classiche, jazz ed etniche, tra suggestioni nuove ed antiche.
Le emozioni si sono intensificate attraverso il contributo artistico del Maestro Lollo Franco, presente alla serata, che ha ricreato, sulle note della musica di Mascellino, profondi ed intesi stati d’animo. Significative le immagini a cura di Antonio Prestigiacomo.
Vincenzo Mancuso alla chitarra, Giovanni Mattaliano al clarinetto, Gaspare Palazzolo al sax e la voce di Federica Neglia: una prima portata viene servita e lascia appagati i commensali, intenti ad assaporare ogni tassello musicale, che compone il concerto. Un sentimento di attesa, cosi come il titolo del nuovo album di Mascellino, si avverte nel corso dell’evento musicale: si aspetta, raccolti in un’atmosfera quotidiana e familiare, un pizzico di incanto, che non tarda ad arrivare. Ecco il canto alla carrettiera di Giovanni Di Salvo, la tammora e il duduk di Michele Piccione: sono il calore delle tradizioni popolari siciliane e i colori del Mediterraneo.
«Ogni respiro è una scelta. Ogni secondo è una scelta. Nella scelta ti lasci condurre e trascinare da persone che ti illuminano la vita, ti leggono, ti guidano – così Ruggiero Mascellino ha commentato “L’Attesa” –. Ti ritrovi con chi vuoi sentire per il tono della voce in un momento in cui non vuoi sentire neanche la tua stessa voce. Cerchi, per scelta, chi ti fa emozionare quando senti di avere il cuore insensibile e spavaldo. Mentre vorresti essere libero dal pensare a te stesso».
Il “piatto forte” del concerto arriva come un secondo accompagnato da un bel bicchiere di vino rosso: è Roy Paci ad aprire le danze dell’allegria e del divertimento. Un mix musicale che non lascia scampo all’interazione con il pubblico, pronto a seguire il ritmo con mani e piedi. Impossibile non lasciarsi trascinare dal carattere brioso e originale, che contraddistingue il noto artista.
C’è spazio anche per il dolce ed è una prelibatezza da gustare tutti stupiti: il percussionista Salvo Compagno prende posto a tavola, nell’istallazione curata per l’occasione da Alessandra Cerrito. Suona con peperoni, pagnotte, bottiglie, piatti, bicchieri e posate: cose di tutti i giorni, ma anche loro in “attesa” di trasmettere la voglia di fare musica.
Di seguito photo gallery. Le foto sono di Alessio Manna (è vietato l’utilizzo e la riproduzione delle foto che sono state realizzate e concesse dall’autore al GCPress)