E’ la storia che si ripete, la leggenda che rivive. Castelbuono accende le sue luci per la 93a volta. Alle 19 in punto di domani, giovedì 26 luglio, occhi, cuore e fiato sospeso per ”A cursa di Sant’Anna”, la cui prima edizione fu disputata il 27 luglio del 1912.
A fare il bello e cattivo tempo saranno gli atleti africani, a cominciare dal piccolo contingente keniano guidato dal due volte campione olimpico e quattro volte campione del mondo nei 3000 siepi, Ezekiel Kemboi (pettorale numero 2) star dell’evento ancor prima di correre. Al suo fianco i connazionali James Kibet e Nicholas Kosimbei; non ci sarà invece il vincitore dello scorso anno Kwemoi Chumo che, sorprendendo un po’ tutti, ha dato forfait non salendo su un aereo che già lo aspettava e che lo avrebbe portato in Sicilia per difendere il tiolo conquistato lo scorso anno. Affamati di vittoria anche gli eritrei, Ferej Sulema Hamid e, soprattutto, Ghirmay Ghebreslassie (già vincitore nel 2014 a Castelbuono) che correrà con il pettorale numero uno. A Castelbuono anche l’ugandese Anthony Ayeko, il ruandese Jean Marie Vianney Myasiro e l’atleta del Burundi Onesphore Nzikwinkunda. La pattuglia italiana è guidata da Alessandro Giacobazzi (La Fratellanza 1874), El Mazoury (Casone Noceto), Pietro Riva (Fiamme Oro), Alessandro Brancato e Alessio Terrasi (Parco Alpi Apuane), Vincenzo Agnello (Casone Noceto) e Filippo Lo Piccolo (Monti Rossi Nicolosi). Presente anche il marocchino, da anni in Sicilia Mohamed Idrissi (Mega Hobby Sport). Saranno della gara anche Michele Belluschi (Atl. Recanati) e Alessandro Belotti (Purosangue atleti Club). Tra i giovanissimi il gelese Samuele Licata (Milone Siracusa) campione italiano juniores nei 400 ostacoli. Ai nastri di partenza anche i primi 10 assoluti di “Aspettando il Giro”, la corsa dedicata agli amatori che si è disputata a Castelbuono nel mese di giugno. Un forte gruppo di amatori che vivrà il sogno di correre a fianco dei top runner, si tratta di: Vincenzo Iraci, Lorenzo Abbate, Antonino Muratore, Giuseppe Laudicina, Fabio Bongiorno, Giovanni La Mantia, Nicola Cutrono, Rosario Cirrito, Rosario Glorioso e Francesco Tona.
Dieci “laps” con il giro attorno alla fontana prima di immettersi su via Mario Levante, per un totale di 11, 340 km. A fare da prologo al lungo pomeriggio di sport, le categorie giovanili e gli atleti con disabilità intellettivo relazionale della FISDIR che effettueranno un giro del mitico percorso. Il resto lo farà il pubblico, la gente di Castelbuono, assiepata lungo il percorso, affamata di Giro e di emozioni.
Ad aprire la giornata di domani, l’inaugurazione, alle 11,00 presso il Convento di San Francesco, già sede del Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo” l’inaugurazione della mostra permanente del “Giro Podistico Internazionale di Castelbuono” alla presenza del “Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese” e dell’Amministrazione guidata dal sindaco Mario Cicero. Un viaggio nella ricca e lunga storia de “A Cursa”, un affascinante bagaglio di ricordi fatto di preziose foto d’epoca, manifesti, trofei, articoli di giornali e tanti altri cimeli che come “frames” di un film guideranno i visitatori a spasso nel tempo e nella storia del “Giro”. Un allestimento che è frutto della volontà del “Gruppo Atletico” di voler donare alla comunità di Castelbuono e a tutti i visitatori ed appassionati un pezzo importante della storia del Giro.
Il “93° Giro Podistico Internazionale di Castelbuono “, organizzato dal Gruppo Atletico Sportivo Castelbuonese, sarà trasmesso dalla RAI in differita giovedì 26 luglio a partire dalle ore 20.45 (sul canale RAISPORT). Giro tutto da seguire anche grazie alla diretta streaming predisposta dalla Fidal http://www.atletica.tv e dal canale Facebook che fa riferimento al sito ufficiale del Giro https://www.facebook.com/GiroDiCastelbuono/?fref=ts
Premio giornalistico Ypsigro
Sono Rosario Palazzolo di “Runner’s World Italia” e Omar Menolascina, collaboratore della Gazzetta del Sud e responsabile della testata giornalistica on line di settore messinadicorsa.it, i vincitori del premio giornalistico Ypsigro, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione e curato da Tommaso Raimondo, socio del “Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese”. Un riconoscimento, che si è posto negli anni l’obiettivo di avvicinare non solo il Giro al mondo del giornalismo, ma anche la storia di Castelbuono e le sue bellezze monumentali e paesaggistiche