Tre appuntamenti, tre diversi generi, tre protagonisti: una fiaba per adulti, un divertissement siciliano e un romanzo di formazione. Un febbraio intenso per il bookstore Flaccovio Mondadori di via Roma 270,a Palermo, che ospiterà la presentazione dei nuovi volumi di Nicola Pesce (16 febbraio) e Roberto Mandracchia (17 febbraio) e il firmacopie di Catena Fiorello (20 febbraio).
Si inizia con uno dei amati narratori, appassionato promotore culturale, editore sin da giovanissimo: Nicola Pesce torna in libreria dopo il successo dei suoi lavori precedenti, per presentare il suo bestseller “La volpe che amava le piccole cose” [Mondadori] una fiaba lirica e delicata sulla condizione umana e sulla continua ricerca di senso. Sollecitato da Daniela Contrino, giovedì 16 febbraio alle 18.30, Nicola Pesce racconterà la nascita di Aliosha, Musoritz e Ptiza, spiegando come può una piccola volpe scoprire, nella fredda notte siberiana, l’amore profondo per la lettura. E come, ad un certo punto, debba dividerla con altri. Salernitano, classe ‘84, Nicola Pesce ama definirsi un lettore, prima che uno scrittore. Affetto dalla sindrome di Asperger, ha voluto vederlo come un punto di forza che gli consente di vedere e descrivere il mondo in un modo diverso. Innamorato della vita lenta e delle piccole cose, è un nomade digitale e distribuisce bellezza, curiosità e poesie. A 16 anni ha fondato – con 300 euro e una stampante – la sua prima casa editrice, Edizioni NPE, diventando il più giovane editore distribuito della storia; oggi Edizioni NPE è tra le realtà più interessanti della nuova editoria italiana.
È una vera avventura picaresca, tragicomica e tenera, quella che Roberto Mandracchia rende viva nel suo “Don Chisciotte in Sicilia” [Minimum Fax], suo terzo volume che presenterà venerdì 17 febbraio alle 18.30, confrontandosi con la scrittrice Stefania Auci e l’editor Corrado Melluso. Lillo Vasile, professore in pensione, ha 78 anni, gli ultimi dei quali passati in casa a leggere romanzi gialli. Quando viene aggiunto il nome Vigata alla targa del suo paese, qualcosa gli scatta nella testa e lo porta a convincersi di essere l’amato commissario Montalbano. In compagnia della sua fedele spalla Fazio (che in realtà si chiama Ousmane ed è un venditore ambulante senegalese), si getterà a capofitto in un delirante carosello di incontri, risse, evasioni e agguati, convinto di poter riportare la giustizia nella sua terra. Tra cappelli di paglia come elmi di Mambrino e pale eoliche come mulini a vento, le sue avventure ricalcheranno quelle di Don Chisciotte e del fido Sancho Panza, filtrate alla luce dell’isola che ammorbidisce ogni sogno di lettore, quello di essere un altro, forse anche uno (strampalato) cavaliere errante.
Roberto Mandracchia, agrigentino, classe ‘86, ha scritto per il cinema, la pubblicità e l’editoria scolastica. I suoi primi due romanzi sono “Guida pratica al sabotaggio dell’esistenza” (Agenzia X, 2010) e “Vita, morte e miracoli” (Baldini&Castoldi, 2014). È redattore di TerraNullius.
E’ invece una storia di vita commovente raccontata attraverso la voce e gli occhi di un bambino siciliano degli anni Sessanta, quella raccontata da Catena Fiorello Galeano nel suo “Ciatuzzu” [Rizzoli]: il mondo grande e imponente osservato dal basso dei suoi nove anni. Ciatuzzo deve lasciare il suo paesino e raggiungere il Belgio dove vive il padre. Conoscerà un mondo diverso dove, però, ci si può ricavare degli amici, strambi certamente, ma che serviranno a sconfiggere la paura. Una delle scrittrici italiane più amate, Catena Fiorello, sarà in libreria lunedì 20 febbraio alle 16,30 per firmare le copie del suo ultimo libro. Catanese, classe 1966, Catena Fiorello è scrittrice, autrice e conduttrice televisiva. Ha collaborato al Festivalbar e a Buona Domenica, a Nati senza camicia su Rai3. Nel 2006 è autrice e conduttrice di Blog – reazione a catena su Rai 2, nel 2009 e nel 2011 de “L’isola del Gusto” su Alice. Nel 2013 pubblica Dacci oggi il nostro pane quotidiano, libro in cui spiccano le ricette di cucina povera della madre. Nel 2018 con Picciridda vince il Premio Elsa Morante Ragazzi. Dal romanzo, il regista Paolo Licata trarrà il film omonimo, presentato alla 65ª edizione del Taormina Film Fest.
Ingresso libero.