Cabarettista per natura, amante delle battute e della vita, ironico osservatore del mondo che lo circondava e della sua città. Artista eccentrico e vitalissimo della scena palermitana, scomparso all’età di 65 anni
Tre giorni dedicati a Giorgio Li Bassi: l’iniziativa, nata da un’idea di Raffaele Sabato, in collaborazione con Francesco Panasci, si svolgerà nei locali di EcuLab & Panastudio, in via Francesco Crispi 21 (alla Cala), dal 17 al 19 marzo.
Per l’inaugurazione dell’evento, mercoledì 17 alle ore 20, sono previste quattro sezioni d’intrattenimento :
“La Palermo ri Giorgio” – Una mostra fotografica realizzata da Rosario Neri, che riprende, attraverso suggestivi scatti, ambientazioni e personaggi tipici della Palermo popolare, tanto cara all’artista.
“Film ri Giorgio” – Il percorso di Giorgio Li Bassi raccontato in un video di 30 minuti, prodotto dalla Compagnia Televisiva Siciliana CTS, con le maggiori interpretazioni del celebre cabarettista .
“U manciare ri Giorgio” – Sapori e profumi del cibo da strada palermitano, in un momento di cucina tradizionale offerto da Antonino Buffa, in arte Nino u’ Ballerino.
“A rutunna ri Giorgio” – Il ricordo di Giorgio Li Bassi espresso attraverso il pensiero degli artisti presenti. Tra gli ospiti Paride Benassai, Gino Carista, Angelo Butera, Sergio Vespertino, il gruppo “Lasciate libero lo Scarrozzo”, Mandreucci e Vella, Tony Sperandeo, Gigi Burruano, Franco Piombo.
Durante la serata inaugurale, è prevista la presenza di Leoluca Orlando, sindaco di Palermo. Nei giorni seguenti (sabato 18 e domenica 19) la mostra fotografica “La Palermo ri Giorgio” sarà visitabile dalle 16 alle 21, con la proiezione in loop del video “Film ri Giorgio” . Ingresso Libero
Giorgio Li Bassi è stato protagonista indiscusso del teatro comico palermitano. Chi l’ha conosciuto non dimenticherà quel suo sguardo aguzzo e ironico, con aria di perenne presa in giro di sé e del mondo. Inizia con Salvo Licata, negli anni sessanta, dando voce, in rima baciata agli scritti del poeta di strada Peppe Schiera e resta impresso quel suo “Sugnu Peppe Schiera, ma ciù na suppera, mi ittaru ingalera evviva a banniera” con cui spesso l’attore si identificava. Una carriera fatta di popolarità, anche grazie alle numerose presenze nelle televisioni locali, ad esempio con Gigi Burruano, poi lavorando con Angelo Butera e ancora con Raffaele Sabato, con cui animava il ristorante-teatro “Al Convento”. Negli ultimi tempi la collaborazione con Emma Dante, che ritagliava e cuciva dei personaggi sulla sua figura. Muore la sera del 16 febbraio del 2010, lasciando in eredità la gioia di una passione condivisa. Ha regalato il suo sguardo e la sua arte senza reticenza, quasi giocando.