E’ stato presentato oggi, nella sala vip Garibaldi dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, il progetto “Autismo in viaggio verso l’aeroporto”, ideato dall’Enac in collaborazione con associazioni di settore e le società di gestione aeroportuale, con la prova delle nuovo percorso agevolato da parte del giovane passeggero Antonino Brugnone.
Presenti il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, il presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto Trapani Birgi, Paolo Angius, e i consiglieri Elena Ferraroe Saverio Caruso, Mark De Laurentiis, responsabile Carta dei Diritti e Qualità dei Servizi aeroportuali Enac, Davide Faraone, presidente Fondazione italiana per l’Autismo, Rosi Pennino, presidente associazione Parlautismo, Gerry Camarda, Fondazione Auxilium e la neuropsichiatraGiovanna Gambino. Al progetto “Autismo in viaggio verso l’aeroporto” hanno collaborato Ad Maiora cooperativa sociale – Centro diurno per l’autismo L’Arcobaleno – Autos – Centro diurno per l’autismo.
Per le persone autistiche compiere un viaggio aereo può rappresentare un’esperienza molto difficoltosa oltre a essere, nella maggior parte dei casi, un’esperienza del tutto nuova. Il progetto è finalizzato a fornire alcune semplici raccomandazioni rivolte agli accompagnatori, prevede la diffusione di brochure informative, la possibilità di effettuare una visita in aeroporto prima del viaggio e le «Storie sociali», che, attraverso fotografie e video dei luoghi e descrizioni dettagliate delle situazioni che si incontreranno, permette alle persone con disturbo dello spettro autistico di conoscere in anticipo cosa li aspetterà e quindi di affrontare con serenità l’esperienza di transito in aeroporto.
Il progetto è stato avviato in forma sperimentale sull’aeroporto di Bari nel novembre 2015 e progressivamente adottato da altri scali nel corso degli anni successivi. Trapani è il primo scalo siciliano ad averlo messo a punto secondo le indicazioni di Enac. Stanno procedendo con la fase d’implementazione gli aeroporti di Palermo e Catania. «Sono molto orgoglioso di questo percorso – ha affermato il presidente di Gesap, Paolo Angius – che è solo una prima tappa nel mondo del sociale e poi della cultura che credo debbano accompagnare l’aeroporto nella sua crescita. Desideriamo essere guida di progetti come questo. È un ulteriore modo di fare impresa non solo legato agli arrivi ma essendo vicini al territorio e ai suoi lati più deboli».