Quando accadono tragedie come quella di ieri, che ha colpito il territorio in cui viviamo, e che ha causato la morte di 12 persone, tra cui due bambini di 1 e 3 anni, un ragazzo di 15 anni e un diperso, non ci sono parole che possano spiegare il nostro stato d’animo.
È vero, le piogge di ieri nel palermitano non sono state piogge comuni ma si è trattata di una vera e propria bomba d’acqua che ha travolto una parte della Sicilia ed in particolare Palermo e la provincia. Ed è proprio nella provincia di Palermo che si sono registrate 9 delle 12 vittime. Infatti, la furia dell’acqua che ha fatto esondare il fiume Milicia, ha travolto e ucciso 9 persone componenti di due famiglie, che si trovavano in una casa nelle campagne di Casteldaccia, in contrada Dogali, riunite per festeggiare un compleanno che non sono riuscite a mettersi in salvo. Le altre vittime sono una a Vicari e due in provincia di Agrigento.
Bisogna ricordare che eventi di questo genere anche nei giorni scorsi hanno colpito la Sicilia orientale e gran parte dell’Italia causando ingenti danni.
Le migliaia di immagini che sono state condivise sui social, da coloro che hanno vissuto questo estremo evento atmosferico, restituiscono in modo chiaro la tragicità di quanto è successo.
La redazione del GCPress è vicina al dolore dei familiari delle vittime e speriamo che le ricerche del disperso possano dare esito positivo. Prendiamo in prestito le parole del sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto che ha dichiarato: “Questo è il momento in cui dobbiamo dare aiuto a chi ne ha bisogno e dopo cercare i colpevoli”. Sì, bisogna dare aiuto a coloro che hanno subito ingenti danni e a coloro che già vivevano, nelle nostre città, in condizioni precarie, magari per strada avvolti da cartoni e che ieri, la furia dell’acqua ha portato via anche quelle piccole cose che possedevano.
Riteniamo, quindi, utile condividere con i nostri lettori il numero solidale 45500, attivo dal 4 novembre anche per la Sicilia, come già previsto per le popolazioni di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria, raggiungibile attraverso la rete fissa e mobile, per donare un contributo di solidarietà di 2 euro ai territori colpiti dal maltempo, attraverso la rete fissa e mobile.