Due cuori trepidanti quelli di Andrea Scaglione e Aurora Di Cristina, in arte Duo Fire, che con determinazione, passione e tanto duro lavoro hanno raggiunto il palco e superato le prime audizioni di “Italia’s Got Talent 2019” portando a casa 4 su 4 sì.
La giovanissima e bellissima coppia di ballerini di Pole Dance (19 anni lei, 21 lui) che, unita nello sport e nella vita, attende la comunicazione di accesso alle semifinali: un’attesa piena d’emozione che riempie d’orgoglio la coppia di atleti palermitani.
Ma facciamo un passo indietro: chi sono Andrea e Aurora? Sono due ragazzi, nati e cresciuti a Palermo (corso Calatafimi/Rocca lui, viale Regione lei) che si esibiscono insieme, in Sicilia e all’estero, da tre anni, mentre la loro unione come coppia è nata ancora un anno prima quando lei aveva solo 15 anni.
La passione per la ginnastica artistica è nata e cresciuta con loro fin dalla tenera età e, nonostante gli studi professionali intrapresi, settore ottico per lui ed alberghiero per lei, la scelta di frequentare Scienze Motorie all’Università ha rappresentato una scelta determinante per il loro futuro: «Non ci saremmo mai aspettati di arrivare in TV – ha affermato Aurora Di Cristina al GCPress –. Ci alleniamo da quando eravamo piccoli per rendere la nostra passione per lo sport un vero e proprio lavoro. Andrea ed io, inoltre, abbiamo scelto questo corso di studi universitari per formarci non solo fisicamente, ma in maniera completa sia come atleti che come potenziali istruttori».
Nonostante i potenziali sbocchi occupazionali dei rispettivi percorsi di studi superiori e le iniziali preoccupazioni dei genitori nel vedere i propri ragazzi intraprendere una carriera meno “sicura”, Andrea e Aurora si sono dimostrati determinati ed entusiasti dalla loro scelta sportiva, tanto che Enza e Massimo, genitori di Andrea, e Cetty e Giovanni, papà e mamma di Aurora, non hanno potuto che imparare ad amare la passione dei loro figli fino a sostenerli in tutto e per tutto.
Entrambi, praticano la disciplina della Pole Dance/Pole Sport (un’attività sportiva che rappresenta un mix tra ginnastica e danza), che richiede una particolare prestanza fisica poiché si basa sull’esecuzione di figure acrobatiche su una pertica (o palo), ma anche la particolare disciplina della “Hand to hand” (in inglese, “Mano a mano”), di matrice circense, che si pratica in coppia, senza l’uso di attrezzi e che loro svolgono da autodidatti senza l’ausilio di un coach.
«Abbiamo voluto unire le due discipline per creare qualcosa di nuovo – ha spiegato Aurora – e in questo ci hanno aiutato molto le nostre precedenti esperienze sportive quali la ginnastica artistica. Purtroppo, a Palermo, non ci sono strutture attrezzate per svolgere questo tipo di sport e, una volta al mese, andiamo a Catania per allenarci nella pole e fuori dalla Sicilia per la “hand to hand”. Stare in alto mentre esegui le figure ti mette un po’ paura – ha proseguito Aurora – però, ci alleniamo spesso per cercare di far bene: ci è capitato di cadere sul tappetino durante un esercizio, però ci siamo rialzati e continuato ad allenarci. Nonostante tutte le difficoltà, però – ha concluso l’atleta – abbiamo sempre il coraggio di seguire i nostri sogni e non ci arrendiamo».
«Siamo contenti di aver raggiunto questi risultati dopo tanti anni di studio e duro lavoro – ha affermato Andrea Scaglione al GCPress– e ci emoziona esibirci davanti al grande pubblico, soprattutto televisivo. La difficoltà nell’esecuzione dell’esercizio cambia in base al ruolo: io, che sono il porter, ovvero colui che solleva e supporta la donna, devo necessariamente avere forza e stabilità; mentre Aurora, che è la flyer, deve avere una buona preparazione acrobatica e tenuta del corpo in fase esecutiva. Per eseguire bene gli esercizi, occorrono, inoltre, fiducia reciproca e concentrazione».
Una scelta non priva di sacrifici che, a volte, non consente ai due ragazzi di avere tempo di uscire, anche con gli amici, per riposarsi e divertirsi, magari al suono della chitarra acustica che Andrea “strimpella” da autodidatta.
«Aurora ed io stiamo insieme da quattro anni – ha affermato Andrea – e questo non solo rende più bella la nostra “unione sportiva”, ma rafforza anche il nostro legame di fiducia reciproca che ci permette di eseguire bene gli esercizi e mantenere un atteggiamento positivo di fronte alle sfide della vita. In futuro – ha concluso l’atleta – vorremmo ampliare e approfondire le discipline che conosciamo per creare sempre qualcosa di nuovo».
Di recente, Aurora e Andrea hanno deciso, per prendere spunto per i loro nuovi numeri, di andare ad assistere a Milano allo spettacolo del Cirque du Soleil ispirato al film “Avatar”: spettacolo dal forte impatto coreografico di matrice circense.
Attualmente i ragazzi sono seguiti dalla maestra Alice Lombardo e si preparano nella Polisportiva Bonagia di Palermo e a Trapani. Si allenano 3 volte alla settimana per 3 ore, ma incrementano i tempi di allenamento in prossimità delle competizioni.
Dopo aver vinto un campionato italiano, alla loro prima partecipazione, essere arrivati quarti ad un campionato mondiale ed essersi qualificati ai prossimi World Games 2019 (la gara che racchiude i giochi non insetiti nelle “olimpiadi” dei cinque cerchi) che si terranno nella prima settimana di luglio, non è difficile ipotizzare un futuro radioso e vertiginosamente entusiasmante per loro.