Dopo due anni di inattività, riconducibili alla pandemia del Covid-19, il quasi 86enne Artista palermitano Pippo Madè, grazie all’organizzazione dell’Associazione Culturale Festina lente, presieduta dal figlio Rosario e dalla nuora Claudia, torna ad “abbracciare” il suo pubblico con “Nativity”, una esposizione che comprende le sculture in vetro di Murano, realizzate su progetto, disegno e collaborazione in fornace da Madè, nel lontano 1978, con lo scomparso maestro veneto Loredano Rosin.
Lunga è la storia di queste sculture che, a parte la classica iconografica riguardante il Bambinello, San Giuseppe, la Madonna, il bue, l’asinello e la cometa, le altre sculture, rappresentano gli antichi mestieri di Sicilia, dal consalemme al quararo, dall’acquaiolo al pescivendolo e così via.
L’evento verrà inaugurato il prossimo 4 dicembre alle 18 nella Chiesa di Santa Maria della Pietà alla Kalsa e l’entusiasta parroco, don Giuseppe Di Giovanni, ci ha dichiarato: “l’artistico presepe di Madè, realizzato in vetro di Murano, sarà inaugurato nella monumentale chiesa di santa Maria della Pietà alla Kalsa, un luogo sacro significativo per il riscatto sociale e culturale della nostra amata città di Palermo. Nel fonte battesimale della chiesa sono stati battezzati Il beato Pino Puglisi e il giudice Paolo Borsellino. Auspico che la luce meravigliosa dei personaggi natalizi del presepe di Madè possa illuminare di speranza la nostra Città, per una vera rinascita umana e cristiana”.
Pippo Madè ripercorre la storia di questa installazione scultorea, la cui prima esposizione si tenne, nell’ormai lontano 1978, ad Assisi, nella Basilica inferiore. A quel grande successo seguirono tante altre esposizioni, come quella del Duomo e del Complesso Monumentale Guglielmo II di Monreale, del Palazzo Carafa di Lecce, del grande successo riscosso a Firenze nella Basilica di Santa Croce e del Palazzo Sclafani, della Cappella Palatina, di Santa Cita, dello Steri di Palermo, .
Madè, reduce da un intervento chirurgico, nel quale è stato amorevolmente assistito dai Sanitari e dal personale Paramedico del Reparto di Chirurgia del Policlinico Universitario di Palermo, in particolare dal Prof. Emerito Gaspare Gulotta, ci tiene a far sapere: “torno a esporre, nonostante qualche acciacco e la mia non più tenera età, con animo entusiasta e sereno, nella mia Palermo e nella Storica Chiesa che ospiterà Nativity. Dedico questa esposizione a due amici di recente scomparsi: il caro Ninni Vaccarella, indimenticabile amico della mia famiglia e pilota della Ferrari e Alfa Romeo, il caro Claudio La Franca, bravo pilota dilettante portato via dal terribile Covid-19 e alla cara Marilù, della quale non svelo il cognome per motivi di privacy, che lotta contro un brutto male e che nella Chiesa dove esponiamo convolò a nozze, anni addietro. Spero, anzi, sono certo – conclude l’Artista – che l’evento porti bene a tutti noi e che, nella grazia del Signore, possa farci dimenticare i brutti momenti vissuti e che, purtroppo, non sono ancora alle spalle.
“Un ringraziamento particolare, dice Rosario Lo Cicero Madè – va alla Professoressa Adriana Mastrangelo che ha scritto la presentazione del catalogo dell’esposizione e al fraterno amico Francesco Miosi che ha curato, così come fa da tanti anni, l’allestimento e le luci”.
In conclusione dell’inaugurazione, seguirà l’intervento del gruppo musicale “I 4 passi”.
Nativity resterà aperta sino al 9 gennaio 2022