martedì, 19 Novembre 2024
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TORNA L’HIMERA ART FESTIVAL A TERMINI IMERESE. DAL 12 AL 17 LUGLIO

IL PROGRAMMA

Torna dal 12 al 17 luglio, la seconda edizione di “Himera Art Festival”, un evento di cultura, arte e spettacolo a Termini Imerese. Una città dal grande passato storico e dalle grandi tradizioni culturali, sempre combattuta tra la sua naturale vocazione al turismo per la presenza di insediamenti archeologici di grande interesse e un museo che lo testimonia e l’aspirazione allo sviluppo economico industriale con un agglomerato che in anni recenti ha visto la presenza di grandi insediamenti su cui si pongono aspirazioni per il futuro della città.

In questo eterno dualismo si inserisce l’Himera Art Festival, nato per indagare attraverso la cultura e lo spettacolo, le tradizioni e le aspirazioni del territorio. In questa seconda edizione si mette in luce i percorsi d’identità della città, dalla sua storia millenaria alle caratteristiche che ne hanno fatto un punto di riferimento per la provincia e le Madonie.

Sei tappe per sei giorni in un luogo simbolo del centro storico, davanti la Chiesa di Santa Caterina, uno dei siti più belli del territorio, in piazza San Giovanni. Sei giorni di appuntamenti con lo spettacolo e la sua energia, ogni tappa un percorso storico, la memoria con il suo carico di riflessioni e analisi. 

Presentazioni di libri, eventi teatrali, spettacoli musicali, senza mai perdere il filo del dialogo con il territorio e i suoi protagonisti. Termini Imerese è una città con tante anime, attraverso l’arte e lo spettacolo vogliamo raccontare sei tra gli aspetti essenziali di cosa è stata, cercare di capire cosa è e cosa vorrebbe essere.

La città antica, le sue origini e la sua storia, il forte legame con il passato di Himera, le sue arti e il teatro antico. La città del carnevale, il più antico di Sicilia, vanto e gloria di questa città, che negli anni è stato un punto di riferimento per il comprensorio. La città industriale, un’occasione per riflettere sull’area industriale, sul lavoro e la sua evoluzione negli anni, sulle aspettative di sviluppo economico. La città dei sogni, un modo per cercare di capire come i veri protagonisti di un territorio, i cittadini, vedono il proprio futuro. La città devota e del mare, le tradizioni religiose spesso legate al periodo della pesca e al mare che in questa città, con la forte presenza di un porto ancora in costruzione, apre dibattiti sulle possibili vie di potenziamento. La città plurale femminile, un omaggio alla parte femminile di questa città che nella storia ricorda poche figure di donne ma che per fortuna invece esistono oggi e saranno le protagoniste del futuro.

Fiore all’occhiello e artista di punta è la cantautrice popjazz Simona Molinari, il programma completo uscirà presto sui canali social del Festival.

Ad organizzare l’Himera Art Festival è, anche quest’anno, l’associazione di giovani termitani HimerAzione, direttore artistico si riconferma Piero Macaluso, Main sponsor di questa seconda edizione dell’Himera Art Festival è Edison, la più antica società energetica in Europa, con oltre 135 anni di primati, leader della transizione energetica e operatore responsabile. 

Tra gli altri importanti sponsor: Francesco Marramaldo – Fisioterapista, Gatto Carburanti, Cascino Angelo & C.Snc, Auto Himera, Tekno Impianti, Studio 88 Stampa e Design, Sabrinella Acqua Oligominerale Naturale, Mailpost Italia. Partner dell’evento: ZIT – Associazione Imprese Zona Industriale Termini Imerese.

«Questo festival – dice il direttore artistico Piero Macaluso – vuole essere anche un’occasione per far conoscere artisti del territorio che hanno investito risorse e tempo per la loro arte, intraprendendo percorsi di vita difficili e si sono affermati o cercano affermazione, e troviamo giusto che la città cerchi un dialogo artistico con loro, creando le condizioni perché venga riconosciuto questo lavoro e allo stesso tempo per offrire uno spazio di confronto con gli altri ospiti».

«Sin dalla sua nascita l’HimerAzione ha dichiarato di avere degli obiettivi precisi: – dice Francesco Marramaldo, presidente dell’associazione HimerAzione – prendersi cura dei beni culturali di Termini Imerese, valorizzandoli e mettendoli a sistema tra loro, e creare delle manifestazioni che portino l’utenza regionale a interessarsi della città. La prima edizione ha avuto un buon successo, sia per la qualità degli artisti che per il legame con il territorio, che rispecchia la scelta del tema e della narrazione. Da lì, è stato facile proporre una seconda edizione, anche grazie alle grandi aziende che ci stanno dando fiducia».

IL PROGRAMMA DELLA SECONDA EDIZIONE DELL’HIMERA ART FESTIVAL DI TERMINI IMERESE

Il Festival parte ufficialmente martedì 12 luglio alle 21.30 con la prima tappa dedicata a “La città antica”. Si inaugura con il teatro di DanisinniLan “Antigone, le voci“, liberamente tratto dall’Antigone di Sofocle e di Bertold Brecht, con la drammaturgia e la regia di Gigi Borruso.

Mercoledì 13 luglio si passa a “La città del carnevale”, in questa giornata si partirà già dal pomeriggio alle 17 con i laboratori di cartapesta dedicati ai bambini dal titolo: “Paper wall – fare e sperimentare con la carta riciclata” a cura di Giulio Adelfio e Giuseppa Balena. Alle 21.30 ci si sposta in via E. Iannelli per lo spettacolo di Teatro-Circo degli “Sbadaclown” dal titolo “SNAP!”, di e con Andrea Arena e Maria Elena Rubbino, a seguire la musica folk e l’allegria contagiosa della “Banda alle Ciance” coinvolgeranno grandi e piccini in balli e risate.

Giovedì 14 luglio l’attenzione si sposta su “La città industriale” e il Festival partirà alle ore 17 dal Giardino della Chiesa dell’Annunziata con l’incontro letterario di presentazione del libro “Maruzza” di Enzo Muscarella. Alle 21,30 in via E. Iannelli andrà in scena il Teatro dei TeatroZeta con lo spettacolo “Il mio nome è Carducci e lavoravo in Fiat” con Michele Mulia, Sergio Monachello, Piero Macaluso, il testo e la regia sono di Piero Macaluso. Alla fine dello spettacolo ci sarà il concerto del cantautore sociale Alfredo Daidone.

Venerdì 15 luglio la giornata sarà dedicata a “La città dei sogni” e dalle ore 17 al Giardino Chiesa dell’Annunziata andrà in scena uno spettacolo di Teatro per ragazzi a cura della Piccola scuola Zeta dal titolo “Un mare di fame – La vera storia del piccolo Tommaso – Il venditore d’acqua”, con i ragazzi della Piccola Scuola Zeta, testi e regia Piero Macaluso. Alle ore 21,30 in via E. Iannelli lo spettacolo di Teatro Naif di Ovada (Alessandria) “Più su di quaggiù” di e con Andrea Robbiano. Alle 22,30 sempre in via E. Iannelli sarà proiettato il Cortometraggio “Il sogno di Himera” di Gianfrancesco Iacono.

Penultimo giorno di Festival sabato 16 luglio con il tema “La città devota e del mare”. Si parte alle ore 17 al Giardino della Chiesa dell’Annunziata con la presentazione del libro “Io sono Gesù” di Giosuè Calaciura. Alle ore 21,30 ci si sposta in via E. Iannelli per assistere al concerto di Francesco Giunta con Edoardo De Angelis. A seguire “La buona novella in siciliano” (traduzione in siciliano di Francesco Giunta de La buona novella di Fabrizio De Andrè) con Cecilia Pitino, Alessandra Ristuccia, Laura Mollica, Giulia Mei e Beatrice Cerami.

Domenica 17 luglio ultimo giorno di Festival dedicato a “La città plurale femminile” con il gran finale sul palco di via E. Iannelli alle ore 21,30 con “Petali tour” il concerto gratuito della cantautrice popjazz napoletana Simona Molinari.

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