Tornano il Kaos e i kaotici, capitanati dal direttore artistico Peppe Zambito, e approdano a Sambuca di Sicilia. Succede il 24, 25 e 26 gennaio 2020, in un borgo premiato fra i più belli d’Italia, dove prende vita il festival più innovativo, giocoso, capace di contaminazioni, degli ultimi anni. Si prevedono tre giorni densi di eventi a Palazzo Panitteri.
Una scommessa vinta, questa del KAOS, festival dell’editoria, della legalità e dell’identità siciliana che premia l’impegno di un manipoli di addetti alla cultura, che per ogni allestimento, a titolo volontario, si impegnano a profondere idee, spunti ed entusiasmo, in un concetto di Festival itinerante.
Nel Kaos festival, infatti, sono la cultura, i libri, la musica, il teatro, ad andare in giro, a scegliere, a proporsi, a venire ospitati, edizione dopo edizione, in un Comune della Sicilia differente, un Comune che viene poi coinvolto, amministrazione e cittadini, per fondersi con gli intenti culturali più profondi della manifestazione: ovvero quello di dimostrare che i libri sono vivi e portano bellezza, nel territorio, nelle case, nella vita delle persone.
“Siamo pronti a dare il benvenuto alla carovana di Kaos, per un week-end ricco di appuntamenti culturali di ottimo livello – fa sapere il Sindaco Leonardo Ciaccio –. Per Sambuca rappresenta anche un’occasione per far conoscere le nostre bellezze e valorizzare le tante personalità in campo letterario e artistico. La manifestazione prenderà vita nei locali dello storico palazzo Panitteri e coinvolgerà il quartiere saraceno”.
Il presidente della giuria designato per l’edizione 2020 del Kaos Festival, è Salvatore Ferlita, assistant professor di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli studi di Enna Kore, giornalista, saggista e critico letterario.
A seguire i nomi dei Finalisti che verranno premiati durante la tre giorni.
Sezione Poesia:
Con gli occhi del cuore – Giuseppina Mira
Imbarcate alle stretto – Lorenzo Spirio
Andiamo – Audenzio Sciamé
Sezione Racconti:
Palluzza – Emilia Merenda
Ultima vendemmia del patriarca – Giuseppe Lauricella
Elena intrecciava fiori di sale – Maria Carmela Micciché
Sezione Narrativa:
Usanza di mare di Antonino Rallo Margana editore
Quattordici spine di Rosario Russo. Algra Editore
Nessuno deve tacere di Michele Barbera. Aulino editore
Germogli di porpora di Antonella Vinciguerra. Epsil editore
Ali blu di Maria Concetta De Marco. Medinova edizioni
Svelati già due vincitori, due sezioni che rinnovano la memoria di due personaggi siciliani, l’editore Coppola e la giovane testimone di giustizia Rita Atria.
Premio Salvatore Coppola va ad Alan David Scifo per il libro Sud del sud, un reportage, anche sentimentale, dello stato attuale della zona dell’agrigentino.
Il premio Rita Atria viene assegnato a Clelia Lombardo, per il libro La ragazza che sognava la libertà ed. Il Mulino a Vento, sulla “Storia di Lia Pipitone, giovane vittima della mafia”.
I giurati: Patrizia Iacono, Enza Pecorelli, Giuseppe Mallia e Stella Vella.
A decretare i vincitori delle sezioni poesia e racconti sarà la giuria popolare presieduta da Anna Saracino.