Si rinnova a Palermo l’appuntamento che, per una settimana, la vede capitale del design: torna infatti I Design, la manifestazione curata da Daniela Brignone che, giunta alla sua edizione numero 8, quest’anno ha scelto un tema davvero interessante “Living the life”, ovvero l’individuo al centro che agisce sul sistema per migliorare la qualità della vita. Dal 25 ottobre al 3 novembre lo Spazio Centotrè, il bar Spinnato, lo store Vuedu, lo Studio Sintesi, Arèa, lo Store Longho, il Museo Riso ed altre location cittadine ospiteranno gli eventi in programma per la design week palermitana. L’appuntamento in anteprima sarà invece mercoledì 23 ottobre, alle ore 18, all’Auditorium Rai con un incontro dal titolo “Carlo Hauner racconta Carlo Hauner”, nel quale interverranno Salvatore Cusimano, Direttore Rai Sicilia, Maria Gabriella Pantalena, che ha curato l’evento, insieme all’ospite d’onore Carlo Hauner Junior, il cui padre fu uno dei più grandi protagonisti della storia del design.
La manifestazione è stata presentata stamani alla sede dell’Ordine degli Architetti di Palermo ed ha visto la partecipazione della curatrice Daniela Brignone; del Presidente dell’Ordine degli Architetti – provincia di Palermo, Franco Miceli; del direttore di Rai Sicilia, Salvatore Cusimano; della responsabile della comunicazione del Consorzio Arca, Monica Guizzardi; ed ancora, per il Comitato scientifico, Maria Gabriella Pantalena e Lucia Gitto; Sasha Di Maria per il main sponsor Alu Systems; e Gianni Pedone che ha fornito alcune anticipazioni sulla mostra da Arèa.
I Design si riconferma una manifestazione che racconterà di eccellenze del settore, e lo farà coniugando la tradizione con l’innovazione, non tralasciando temi sensibili, nonché attualissimi, quali l’ambiente. «Living the life (vivere la vita), è il tema di questa edizione con l’uomo ed il suo ambiente posti al centro dell’attenzione – spiega la curatrice Daniela Brignone – ricalcando anche il tema principale di I Design, ovvero “io progetto” rivolto all’individuo, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e al mondo che ci circonda».
Anche quest’anno saranno diversi i designer internazionali che parteciperanno, tra questi, Alexander Blackwood che giungerà da Montreal (Canada) e che esporrà dei gioielli molto particolari. «Blackwood infatti ha una passione per la natura, l’arte e il minimalismo – commenta la Brignone – ed i gioielli sono molto particolari ed originali e, anche se realizzati con materiali di varia tipologia, sono comunque oggetti preziosi . Lui, oltre le pietre preziose, utilizza anche i materiali di riciclo».
Dal Belgio viene invece l’azienda Serax che ha creato un connubio con un marchio palermitano e che è Vuedu Factory. «La nota azienda – prosegue la curatrice – esporrà degli oggetti, anch’essi molto particolari, nello store cittadino, raccontando anche il suo progetto. Serax inoltre riunisce designer provenienti da varie parti del mondo».
Per I Design 2019 in programma mostre, incontri, ma anche presentazioni di libri dedicati all’arte e al design, come il volume “Quel labile confine tra arte e design” di Angelo Pantina.
Ed ancora, ci sarà l’inaugurazione dello Spazio Sintesi, all’interno del quale saranno presentati tre progetti: una chaise longue/tavolo-fonte luminosa trasformabile e polifunzionale a cura di Rosa Vetrano; le costruzioni geometriche con acciaio, perni e fonti luminose di Luciano Gaglio; e la novità di Alias che riguarda un progetto di packaging.
«Proprio sul tema packaging – conclude Daniela Brignone – spesso poco trattato ma molto interessante, ci sarà una conferenza al Museo Riso, tema che poi si svilupperà anche all’interno di una mostra, esposta da Spinnato legata ad un ulteriore tema, ovvero quello sociale. Il progetto riguarda infatti un packaging realizzato coi detenuti dell’Ucciardone che richiama nel suo titolo proprio il nome del carcere, e che si associa alla pasta, mirando anche e soprattutto al reinserimento occupazionale dei carcerati».
Inoltre, Spazio Sintesi ospiterà la mostra “A Journey from art to textile and back”, nata dalla collaborazione tra artisti e designer palermitani ed aziende tessili, e promossa dal Consorzio Arca, con la collaborazione di Dimora Oz, Artforms, comune di Prato e Museo del tessuto di Prato.
Ci sarà poi una conferenza sui gioielli liberty ed i legami coi repertori più simbolici di Palermo che si svolgerà il 2 novembre alla Palazzina dei Quattro pizzi, all’Arenella, a cura della stessa Daniela Brignone.
Ed anche quest’anno I Design si dimostra attenta al sociale con il coinvolgimento dei detenuti della casa circondariale Ucciardone di Palermo, come prima accennato, per il progetto di packaging Pasta Ucciardone. «La nostra idea di design – commenta il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Palermo, Franco Miceli – ha anche un forte risvolto sociale, lo scorso anno avevamo coinvolto le detenute del Pagliarelli, ed ora ripetiamo questa esperienza poiché I Design non è solo attività economica e produttiva, ma ha soprattutto un forte contenuto culturale e non può non avere anche un forte contenuto sociale, coinvolgendo così le realtà più difficili della nostra città».
I Design, infine, gode anche del patrocinio del Ministero per i Beni e le attività Culturali e per il Turismo e del comune di Palermo. Per il prossimo anno, la curatrice Daniela Brignone anticipa alcune novità, tra queste, si rinnoverà nella collocazione temporale e vedrà la collaborazione di note Aziende del Nord che già sono all’opera, e diverrà anche itinerante ripetendo il modello dell’esperienza dello scorso anno che aveva visto coinvolta anche la città di Matera.
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero.