Una rete di itinerari del gusto al servizio di una vision: fare del suo immenso patrimonio enogastronomico il traino dell’offerta turistica della Sicilia. L’impegno di Expocook, la fiera della ristorazione che giunge quest’anno alla sua sesta edizione e che si terrà a Palermo dal 9 al 12 maggio, ha fatto breccia nei palazzi del potere. Il vicepresidente e assessore all’Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao, intervenendo alla presentazione di Expocook 2022, ha indicato nell’enogastronomia un potente volano per lo sviluppo dell’Isola. «Una leva fondamentale per il turismo, che va a completare l’offerta dei beni naturalistici e monumentali», ha detto, sottolineando l’importanza del ruolo svolto da manifestazioni come Expocook, che danno visibilità alle aziende e ai territori. Sul turismo, del resto, la Sicilia può contare, anche se le prospettive dopo lo scoppio della guerra in Ucraina si sono leggermente ridimensionate. «Le previsioni di crescita dell’economia siciliana –ha aggiunto Armao – erano straordinarie dopo due anni di pandemia. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha frenato la ripresa in tutto il mondo e questo si riflette anche sulla Sicilia. Per fortuna, il turismo a Pasqua è andato bene e ci sono buone previsioni anche per l’estate. Ma occorre fare sistema per sfruttare le opportunità».
E che in Sicilia ci sia humus fertile per seminare e voglia di mettersi insieme lo testimonia proprio Expocook, che ha riunito attorno a un tavolo il meglio del settore della ristorazione. E lo testimoniano anche le iniziative legislative in cantiere, svelate nel corso della conferenza inaugurale dai due parlamentari regionali presenti, Vincenzo Figuccia e Mario Caputo. Disegni di legge che vanno proprio nella direzione dello sfruttamento delle risorse enogastronomiche per il potenziamento dell’offerta turistica.
Obiettivo, quest’ultimo, che raggiungerà Expocook 2022, che ha scelto il Centro fieristico Giotto per una manifestazione che richiamerà in città i migliori fra chef, pizzaioli e pasticcieri. Il fiore all’occhiello di questa edizione è il campionato mondiale di pizza a squadre, una novità assoluta che mancava nel panorama del food. Tre pizzaioli per ogni formazione, un eventuale chef in team, ma solo nel ruolo di consulente. Pizzaioli non necessariamente dello stesso ristorante, nell’ottica di creare socialità e aggregazione. Iscritte 25 squadre, provenienti da tutta Europa. Giuria di prim’ordine e manifestazione sponsor free.
Ma le attrazioni sono numerose, come sottolinea il project manager di Expocook, Fabio Sciortino, che ha organizzato quest’anno una serie di appuntamenti spettacolari. Oltre al campionato a squadre, c’è anche il challenge individuale della pizza, con oltre cento iscritti. Poi i cooking show e i corsi di cucina, con il tristellato Heinz Beck e tanti altri nomi di rilievo, come Enrico Derflingher, Rocco Pozzulo, Govanni Porretto, Natale Giunta o il pastry chef campione del mondo Giuseppe Amato.
La principale attrazione della rassegna, peraltro, sono gli stand delle più grandi aziende del mondo della ristorazione. Saranno quattro giorni intensi, da lunedì 9 a giovedì 12 maggio 2022, all’insegna delle eccellenze enogastronomiche, ma anche delle attrezzature professionali, dell’hotellerie e complements, degli arredi di interni ed esterni, design, progettazione, abbigliamento da lavoro, sistemi informatici di cassa, consulenza e finanziamenti, gestione del personale. Aree più ampie rispetto al passato, padiglioni tematici, come quello dedicato al mondo del coffee & tea oppure al cocktail e alla cultura Mixology. Più di 150 le aziende che hanno aderito all’iniziativa. Tanti i momenti dedicati alle metodologie di cottura tra cooking show, tavole rotonde, dibattiti e interventi dei professionisti del settore, tra chef, pizzaioli, barman campioni di mixology, campioni di latte art, caffetteria, maestri pasticcieri e gelatai, con un filo conduttore, la qualità delle materie prime utilizzate.
«Il mondo della ristorazione – dice Fabio Sciortino – non potrà disertare questa rassegna. Mai come quest’anno abbiamo curato ogni dettaglio per offrire al pubblico un panorama completo. Ci sono già prenotazioni da tutta Italia e dall’estero. Appuntamento al 9 maggio».
«Da anni – ha commentato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che ha inviato un saluto all’organizzatore Sciortino – Expocook costituisce un momento importante per la vita della città. La ricchezza agroalimentare è sicuramente una delle risorse straordinarie di Palermo, della nostra regione e dell’intero Paese. E questa manifestazione contribuisce, in tal senso, allo sviluppo della nostra realtà e conferma, grazie alla presenza di molti chef provenienti da tutto il mondo, la grande attrattività internazionale di Palermo». Tesi confermate dai due assessori comunali presenti alla conferenza di presentazione, Cettina Martorana (Attività economiche) e Toni Sala (Patrimonio), e dal presidente provinciale di Fipe-Confcommercio Antonio Cottone. Presenti anche i massimi rappresentanti del mondo degli chef, dei pizzaioli, dei pasticcieri, dei maitre, della scuola alberghiera e di altre importanti realtà regionali legate alla ristorazione e alla gastronomia.
L’ingresso al Centro fieristico dà sullo slargo all’incrocio fra le vie Galileo Galilei e Michele Pantaleone e piazza Rocco Chinnici. La zona è quella del grande piazzale Lennon noto ai più con il nome di piazzale Giotto. Ingresso gratuito su prenotazione (sul sito https://www.expocook.org/).
Il primo campionato del mondo di pizza a squadre è la novità, gli show cooking dei grandi chef l’attrazione, il challenge individuale per i pizzaioli, così come il cocktail show e il pastry show, il degno corollario di una manifestazione che sul traino degli eventi punta per continuare ad essere un volano dell’economia legata alla ristorazione.
Il primo campionato del mondo di pizza a squadre è stato ideato da Fabio Sciortino, project manager di Expocook, assieme a Enrico Bianchini, che coordina l’iniziativa. Di prestigio la giuria, presieduta da Luciano Sorbillo, rappresentante di terza generazione di una delle principali famiglie napoletane di pizzaioli. Sono 25 i team internazionali già iscritti.
Verranno premiati i primi tre team, ma anche tutti gli altri con la formula di «quarto ex aequo», al fine di riconoscere ad ognuno lo sforzo e la passione verso il proprio mestiere. Insomma, ci saranno vincitori, ma non ci saranno vinti. Il campionato del mondo è «sponsor free», una formula fortemente voluta da Bianchini per dare modo a tutti di trovare i propri sostenitori o partner. Tre pizzaioli per squadra. Il campionato individuale, invece, vede al via più di cento pizzaioli, anche in questo caso provenienti da tutta Italia e da diverse nazioni europee.
In tutti e quattro i giorni numerosi i momenti di spettacolo con i cooking show. Il più atteso di tutti (martedì 10) quello di Heinz Beck, tristellato chef del ristorante La Pergola dell’Hotel Cavalieri di Roma. Sotto la guida del cuoco tedesco, oggi cinquantottenne, La Pergola ottiene dal 2005 le tre stelle Michelin, che si aggiungono a una serie innumerevole di altri riconoscimenti. Sempre da La Pergola arriva il pastry chef siciliano Giuseppe Amato, quarantenne messinese che proprio sotto la guida di Heinz Beck è cresciuto al punto da laurearsi nel 2021 miglior pasticciere da ristorazione al mondo secondo la guida Les Grandes Tables du Monde. Momenti di attrazione anche con lo stellato Tony Lo Coco dei Pupi di Bagheria o con Natale Giunta (guida Michelin), con Enrico Derflingher, Rocco Pozzulo, Daniele Vaccarella (Sicilian School of Pizza), Antonella Rocco (terza classificata alla terza edizione della Antonino Chef Academy di Cannavacciuolo), Luciano Di Marco e Azzurra D’Arpa da Masterchef, Rocco Pozzulo (presidente Federazione italiana Cuochi), Giorgio Fadda (presidente International bartenders Association). E tanti altri.
Ecco il programma: