Torna dal 4 all’8 ottobre a Palermo il Festival delle Letterature migranti, promosso dal Comune di Palermo e dall’Associazione Festival delle Letterature migranti.
L’iniziativa è stata presentata questo pomeriggio, in una affollata conferenza stampa a Palazzo delle Aquile, dal Sindaco Leoluca Orlando, dall’Assessore alla Cultura Andrea Cusumano e dal Direttore del Festival, Davide Camarrone. Presente, tra gli altri, anche il Presidente della Gesap, Fabio Giambrone.
Centinaia di autori da tutto il mondo, artisti, registi, giornalisti, docenti per raccontare le migrazioni come condizione ordinaria, e non più straordinaria, della vita dei popoli. 100 incontri e 50 libri che costruiranno una vero e proprio cifrario del contemporaneo. Un Festival che valorizza la natura migrante della stessa letteratura e gli autori capaci di dialogo tra culture differenti.
Il 3 ottobre, alla vigilia dell’apertura del Festival, Palermo inaugurerà ufficialmente alla Cala, il “lungomare delle migrazioni”
“Palermo città porto – ha dichiarato il Sindaco Orlando – dedica il lungomare della Cala alle Migrazioni, all’emigrazione dei Palermitani che hanno lasciato nei secoli la nostra città e all’emigrazione di quanti sono arrivati a Palermo attraversando il Mediterraneo. È la conferma che il Festival delle Letterature Migranti è il Festival della città di Palermo, una città accogliente, dove il migrante, appena tocca il suolo e raggiunge idealmente il lungomare delle migrazioni, diventa Palermitano”.
“E’ un Festival – ha sottolineato l’Assessore alla Cultura, Andrea Cusumano” – che rappresenta la visione della città come città dell’accoglienza, città che vede nella migrazione un’opportunità per scambi tra le culture, per recuperare l’identità sincretica del territorio, per riportare sempre di più Palermo al centro del Mediterraneo come luogo leader del dialogo tra le Culture.