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Tokyo Love Hotel, si torna in Giappone per il penultimo appuntamento con “Esco d’inverno”

ESCO D’INVERNO. Giovedì 27 aprile alle 20.30 al cinema De Seta, ai Cantieri culturali alla Zisa di Palermo, un altro appuntamento cinematografico con Esco d’inverno, la rassegna organizzata dall’associazione culturale SudTitles.

In programma Tokyo Love Hotel del maestro giapponese Ryūichi Hiroki, un divertente racconto corale, tutto ambientato in uno dei tanti alberghi dell’amore di Kabukicho, il quartiere a luci rosse di Tokyo, dove le combinazioni o i cortocircuiti fra sesso, umorismo, speranza e destino, ritraggono cinque coppie sull’orlo di una crisi di nervi. Tokyo Love Hotel, disegna il mosaico di un’umanità fin troppo umana, incline ai segreti, alle bugie, agli inciampi, alle cadute, ma nonostante tutto ancora capace di sognare. Ingresso 5 euro.

Come di consueto, il film sarà preceduto da un cortometraggio selezionato dalle scorse edizioni del Festival dei Popoli di Firenze. Giovedì è la volta di Seat 26d, un film non proprio raccomandato a chi ha paura di volare, che racconta in 15 minuti e con l’ausilio di disegni animati il viaggio in aereo di Sandro, tredici anni, e della sua famiglia che non arriveranno mai a destinazione. Ingresso libero.

Seat 26d

di Karolina Brobäck / Svezia 2014 / 14′ / v.o. sott.it.

27 dicembre 1991: Sandro, tredici anni, si imbarca con la famiglia su un aereo diretto in Giappone. Dopo appena quattro minuti, il volo 751 precipita sopra il cielo di Stoccolma. Il film ricostruisce la scena dell’incidente con disegni animati in digitale, impregnandoli delle emozioni che ancora oggi fanno vibrare la voce di Sandro mentre ricorda quel tragico giorno.

Tokyo Love Hotel,

di Hiroki Ryuichi / Giappone 2014 / 135’/ v.o.sott.it.

Tutto si svolge nell’arco di un giorno e di una notte a Kabukicho, il quartiere a luci rosse di Tokyo, sotto lo sguardo stralunato e rassegnato del giovane Toru. È lui che dirige, con pigrissima rassegnazione, lo squallido Atlas, uno dei tanti alberghi dell’amore, ed è sempre lui che, suo malgrado, fa da sponda al via vai, alle tresche, ai naufragi dei personaggi: amanti clandestini, ragazze fuggite di casa, finti talent scout, vere attrici porno, escort malinconiche, fidanzati ignari, donne delle pulizie che non sono chi dicono di essere, clienti che s’innamorano, aspiranti artiste che non disdegnano le scorciatoie.

Il 5 maggio ultimo appuntamento con Esco d’inverno: la proiezione prevista di Orecchie sarà sostituita da un film a sorpresa, considerato un cult da tutti quelli che hanno avuto la fortuna di vederlo.

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