Il Comune di Palermo ha istituito il registro comunale dei testamenti biologici. Sarà il Servizio Stato civile ad occuparsi della raccolta e della conservazione delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario dei cittadini che vorranno aderire. A deciderlo oggi pomeriggio la Giunta comunale che si è riunita a Villa Niscemi.
“Il cosiddetto testamento biologico – ha dichiarato l’assessore alla Partecipazione, Giusto Catania – consente a ciascuno di noi di decidere, in un particolare momento della vita in cui, per una patologia grave ed irreversibile, non siamo in grado di manifestare il nostro consenso o rifiuto, se essere o meno sottoposti a determinati trattamenti sanitari che ci mantengono in vita. Era necessario – ha concluso l’assessore – che il Comune, come soggetto preposto alla cura e alla tutela degli interessi dei propri cittadini, provvedesse alla creazione di un’apposita procedura di consegna, registrazione e custodia delle dichiarazioni anticipate di trattamento di carattere sanitario, nel rispetto della normativa, con particolare riguardo a quella in tema di privacy”.
Il Servizio Stato civile raccoglierà e conserverà le dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario secondo un modello nel quale, liberamente, la persona dichiara quali terapie accettare o meno in caso di incapacità, e nomina, inoltre, un fiduciario al quale affidare l’esecuzione della propria volontà, ossia una persona cui dovrà essere consegnata la documentazione depositata nel registro.