“Ancora una volta grazie alla polizia penitenziaria per avere sventato, con la consueta professionalità, il tentativo di evasione di due detenuti dal carcere di Messina”: così commenta il segretario nazionale della UILPA Polizia Penitenziaria Armando Algozzino l’episodio, verificatosi ieri, che ha avuto quali protagonisti due detenuti appartenenti al Reparto Protetti.
G.S. e F.M., queste le iniziali dei due giovani, rispettivamente di 20 e 30 anni, originari di Messina e Ficarra, hanno utilizzato la pensilina del passeggio cellulare per raggiungere la zona dei colloqui e tentare così la fuga, scavalcando il muro di cinta in prossimità della guardiola del rilascio colloqui.
A fermarli sono stati gli agenti: uno di essi ha esploso un colpo di pistola in aria uscendo dall’Istituto, mentre G.S. si trovava sul muro di cinta in procinto di scavalcarlo e F.M. ancora all’interno, accovacciato.
“Il personale – aggiunge Algozzino – ha bloccato con immediatezza i due, riportandoli all’interno dell’Istituto nell’arco di mezz’ora, ricevendo le congratulazioni del direttore Calogero Tessitore e della dirigente Angela Sciavicco, per la professionalità dimostrata”.
Non è il primo tentativo di fuga che si registra presso il carcere di Gazzi : a novembre, un detenuto originario di Patti aveva tentato di fuggire ed era stato bloccato sul tetto della struttura dalla polizia penitenziaria.
Anche in quell’occasione, il segretario Armando Algozzino aveva ribadito la necessità di intervenire sulla carenza di organico, sottolineando i disagi del personale, numericamente insufficiente rispetto alla popolazione detenuta.