Entra nelle fasi decisive la XX edizione del Trofeo Averna main sponsor Intesa Sanpaolo. Il tennista piemontese proverà ad approfittare della sua maggiore freschezza, non avendo disputato il match dei quarti per via del ritiro di Zekic e ieri (venerdì) avendo giocato un solo set a causa del ritiro del connazionale Alessandro Giannessi bloccato da un infortunio al braccio.
Si colora d’azzurro il doppio con il successo della coppia formata da Federico Gaio e Andrea Pellegrino che hanno battuto in finale Jiry Vesely e Blaz Rola con un doppio tiebreak.
Presenti alla premiazione il direttore del torneo Giorgio Giordano, l’assessore allo sport del comune di Caltanissetta Carlo Campione, il presidente della Fit Sicilia Gabriele Palpacelli e il vicepresidente Coni regionale Sicilia Sandro Morgana.
Per la prima delle semifinali una battaglia punto su punto durata poco meno di tre ore regalano al ventunenne spagnolo Jaume Munar la finale al Trofeo Averna main sponsor Intesa San Paolo.
Match ricco di emozioni e colpi di scena, terminato 36 75 76 in favore del pupillo di Rafa Nadal. Munar nel tiebreak del terzo è stato bravo a non perdere la concentrazione dopo aver sciupato quattro palle match sul 6-2 in proprio favore, ma tutte ben giocate da Novak.
Il giovane spagnolo conferma a Villa Amedeo (presenti oltre 1000 persone sul centrale) il suo stato di grazia, come testimonia il successo a Prostejov la settimana scorsa.
A fine match Munar, numero 104 al mondo, ha manifestato tutta la sua gioia: “Sono felicissimo di essere giunto in finale a Caltanissetta in un torneo di così alto livello. Rafa mi ha fatto i complimenti per i risultati che sto conseguendo. Mi ha detto di stare sempre concentrato sul mio tennis e sui miei obiettivi. Dopo Caltanissetta giocherò Wimbledon. A fine anno – conclude Munar – spero di giocare le Next Gen Atp Finals in programma a Milano”.
Dopo i successi del 2016 e 2017 del senese Paolo Lorenzi, un altro azzurro l’alessandrino Matteo Donati punta ad iscrivere il proprio nome nel prestigioso albo d’oro del torneo, che vanta nomi illustri quali lo stesso Lorenzi, Robredo e Carreno Busta.
Nella seconda semifinale, un’autentica standing ovation accompagna il passante di rovescio col quale Matteo Donati chiude il match contro l’ungherese Attila Balazs che gli regala la finale a Caltanissetta, prova del circuito Challenger da 127.000 euro di montepremi.
Partita che sembrava chiusa con Balazs avanti 60 42 ed in pieno controllo del confronto. A quel punto il piemontese spinto dal grande calore di Villa Amedeo ha cambiato marcia, alzando il livello del suo gioco e vincendo il secondo set col punteggio di 64. Nel terzo e decisivo set un break ha fatto la differenza.
“Ringrazio la gente che quando mi sono trovato 60 42 mi ha tirato su non mai smettendo di incoraggiarmi e penso sia stata una delle chiavi del successo di questa sera – ha spiegato il tennista nato ad Alessandria – nel terzo set sono stato bravo io a lottare punto su punto e metterla sul piano dell’agonismo. Domenica contro Munar sarà un match molto complicato, lui è in un grande periodo di forma. Spero anche domani nel sostegno della gente”.
La finale tra Matteo Donati e Jaume Munar, in programma oggi alle 18, che sarà trasmessa in diretta da Supertennis.
RISULTATI SEMIFINALI: J. Munar (ESP) b D. Novak (AUT) 36 75 76; M. Donati (ITA) b A. Balazas (HUN) 06 64 64.