Primo appuntamento del 2024 con Teatro al Museo, la rassegna teatrale dedicata ai più piccoli, un attesissimo gioiello di voci, suoni e storie che si snoderanno fino al 22 aprile coinvolgendo scuole, bambini di tutte le età, famiglie al Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo.
Sabato 20 gennaio alle 17 e domenica 21 e lunedì 22 alle 11, al Museo delle Marionette andrà in scena lo spettacolo L’Uomo che piantava gli alberi di Anton Giulio Pandolfo, Maurizio Curcio, Marianna Giuliana (in co-produzione tra il Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e Circo dell’Avvenire).
L’uomo che piantava gli alberi
Un delicato e poetico inno alla speranza, alla possibilità di cambiamento di cui ciascun individuo è portatore. Di fronte agli inarrestabili cambiamenti ed eventi climatici, cui si uniscono le scellerate azioni dell’uomo nel depredare e distruggere le risorse disponibili del pianeta, la storia del pastore Elzéard Bouffier emerge con straordinaria attualità. Un uomo che, perduta la sua personale felicità, ne ricerca una più grande dedicando ogni giorno, per anni, alla scelta accurata delle ghiande da piantare nelle desolate montagne in cui si è ritirato a vivere in solitudine, per evitare l’abbandono dei villaggi della sua vallata. Trascorrono numerosi anni, lentamente, mentre gli uomini corrono al progresso e combattono in guerra, l’operosità di “un vecchio contadino senza cultura”, con la sua azione quotidiana, invisibile e segreta del piantare alberi, ha generato un mutamento straordinario, con la rinascita di vaste aree boschive, permettendo il permanere degli abitanti dei villaggi. Un uomo solo è capace di portare a compimento “un’opera degna di Dio”. Una fiaba moderna, in controtendenza e necessaria.
Le Farse con la famiglia Mancuso
Nuovo appuntamento con Teatro al Museo, la rassegna teatrale dedicata ai più piccoli, fino al 22 aprile che coinvolge scuole, bambini di tutte le età, famiglie.
Sabato 17 febbraio alle 17, domenica 18 e lunedì 19 alle 11, al Museo delle Marionette sarà la volta delle Farse, spettacolo di opera dei Pupi della compagnia Famiglia Mancuso.
Nell’ambito dell’opera dei pupi, i personaggi delle farse hanno avuto un ruolo importante: il loro parlare in dialetto creava infatti fin da subito un rapporto diretto e immediato con il pubblico.
Le farse sono l’unico legame con il teatro popolare che nell’ultimo trentennio del ’700 si praticava al Piano della Marina, nei cosiddetti “casotti di li Vastasi”. Nelle centinaia di rappresentazioni di questo tipo, venivano messi in evidenza con gioco ed ironia alcuni problemi sociali molto sentiti: la casa, il lavoro, il malgoverno…
Oggi alcune di queste farse, che fortunosamente si sono tramandate da padre in figlio per via orale, vengono rappresentate di tanto in tanto in occasione particolari come nel periodo di carnevale o, in passato quando, durante la rappresentazione classica dell’opera dei pupi, moriva un eroe come Orlando o Ruggiero.
La presenza di questi personaggi serviva a strappare un sorriso al pubblico, che così tornava a casa più sollevato.
Associazione Culturale Teatrale Carlo Magno | Compagnia famiglia Mancuso
Erede indiscusso e ultimo discendente della storica famiglia, che dell’antica arte dell’opera dei pupi ha fatto la storia di Palermo a partire dagli anni Venti, Enzo Mancuso è considerato oggi uno dei più affermati pupari palermitani, capace di rinnovare la tradizione senza stravolgerla, ma portandola anzi ad un altissimo livello di narrazione e recitazione.
Cresciuto dietro le quinte dei teatri, ha esordito in tenera età collaborando attivamente agli spettacoli del padre, il quale gli ha tramandato la passione e i segreti necessari alla perpetuazione del difficile mestiere di puparo. Da oltre un decennio la Compagnia Carlo Magno ha avviato un metodico lavoro di messa in scena su antichi canovacci di tutti gli episodi della “Storia dei Paladini di Francia“.
Ultimo appuntamento con Teatro al Museo, la rassegna teatrale dedicata ai più piccoli che, attraverso voci, suoni e storie ha coinvolto per tutta una stagione scuole, bambini di tutte le età, famiglie. Sabato 20 aprile alle 17, domenica 21 e lunedì 22 alle 11, il Museo delle Marionette ospiterà I racconti di Colapesce, di e con Nunzia Lo Presti e Laura Benvenga (violoncello). Un’immersione nella celebre leggenda mediterranea del supereroe mezzo uomo e mezzo pesce, che tanti autori hanno riscritto attingendo al proprio personale immaginario.
Il famoso mito è qui ambientato a Torre Faro, punta estrema della costa di Messina che più si avvicina alla Calabria, un balcone che si affaccia su un mondo quasi attaccato, un mondo altro, così vicino da vedersi a occhio nudo, così inafferrabile per quello che significa attraversare quel mare, lanciare i sogni oltre lo Stretto. Il destino del protagonista forse è scritto al di là di quella striscia di acqua salata o ancora altrove, ma di sicuro non è sulla terraferma. La voce narrante e il violoncello accompagnano lo spettatore alla ricerca della tracce che il mito ha disseminato fino ai giorni nostri e fra parole e suoni, e musiche di repertorio, sondano i desideri più profondi di questo giovane Colapesce contemporaneo e della madre che lo lascia andare a malincuore, figure centrali attorno a cui ruota tutto il racconto. Finché questo nuotatore provetto, con tutto il coraggio che ha in corpo, prende in mano la sue sorti e conduce gli spettatori verso un’avventura imprevedibile.
BIGLIETTI
Intero: € 10 | Ridotto (bambini e studenti): € 8
Info e prenotazioni: 091.328060.
IL PROGRAMMA COMPLETO è su https://www.museodellemarionette.it/news/news-museo/2420-teatro-al-museo-2023-rassegna-di-teatro-d-immagine-per-bambini