giovedì, 21 Novembre 2024
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Tamajo: finanziati 12 milioni e mezzo di Euro per il Polo industriale di Carini

Sono previste opere di urbanizzazione di completamento

Con un finanziamento di più di 12 milioni di euro, prende il via il programma di riqualificazione dell’area industriale di Carini. Il progetto, volto a migliorare la qualità infrastrutturale e la sicurezza della zona, è frutto di un accordo di programma tra la Regione Siciliana, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive (Irsap) e Irfis FinSicilia, con il coinvolgimento del Comune di Carini.

Lo ha annunciato l’assessore regionale delle Attività produttive, Edy Tamajo, accompagnato da Marcello Gualdani, Commissario straordinario Irsap e i tecnici dell’Istituto, gli ingegneri Gaetano Collura e Salvatore Callari.

Da sx Roberto Fiore, Giuseppe Pezzati (Presidente CIAC), Marcello Gualdani, Edy Tamajo, Gaetano Collura e Salvatore Callari

Il nuovo piano di sviluppo è stato presentato nel corso di un incontro che si è svolto ieri, martedì 29 ottobre, al Bioparco, di Carini in provincia di Palermo. 

L’incontro, molto partecipato, è stato organizzato dal Coordinamento Imprenditori Area Carini (CIAC) e ha visto l’ intervento di aziende dell’area industriale.

Marcello Gualdani, prendendo parola, ha fatto il punto su quanto realizzato sino ad oggi, dall’Assessorato delle Attività produttive per tramite dell’IRSAP, dall’atto del suo insediamento voluto da Tamajo. “Si è intervenuti sull’impianto di video sorveglianza avendo già installato 52 postazioni, 13 telecamere letture targhe, 19 telecamere Dome, 46 telecamere fisse e la rete in fibra ottica.

Il Commissario straordinario IRSAP Marcello Gualdani

Inoltre sono stati ripristinati 11 chilometri di illuminazione pubblica con 4211 plafoniere led installate, la sostituzione dei pali ammalorati e l’installazione di nuovi pali. Tutto per un totale di più di due milioni e mezzo di Euro che sicuramente hanno portato sicurezza alle industrie presenti e avere un decoroso biglietto da visita”.

Questi fondi rappresentano – ha detto il soddisfatto assessore Tamajouna risorsa fondamentale per migliorare l’attrattività e la competitività del territorio di Carini. Con questa riqualificazione, dopo quella già iniziata con le opere elencate da Marcello Gualdani, vogliamo offrire un ambiente sicuro, moderno e funzionale agli investimenti, in grado di favorire crescita economica e nuove opportunità lavorative.

Edy Tamajo, Gaetano Collura e Salvatore Callari

Questo nuovo progetto si inserisce in una strategia più ampia di sviluppo delle aree industriali siciliane, con l’obiettivo di rendere la regione un polo attrattivo per le imprese e migliorare le condizioni per lo sviluppo e l’occupazione e in questo Carini ha un occhio di riguardo”.

Gaetano Collura e Salvatore Callari hanno esposto ai presenti il nuovo progetto di riqualificazione delle strade interne dell’agglomerato industriale e come hanno specificato “il progetto nasce dalla necessità di riqualificare il polo industriale che ritiene, stante la vicinanza alla città di Palermo e l’inclusione nelle zone Zes, uno dei più importanti poli industriali della Sicilia”.

Le strade sulle quali si interverrà sono otto e sono previsti rifacimenti del manto stradale, dei giunti di dilatazione dei viadotti, rifacimento delle barriere di protezione stradale, manutenzione dei marciapiedi e delle caditoie stradali, manutenzione delle opere in cemento armato e il rifacimento di tutta la segnaletica stradale. Tutto per un ammontare complessivo di 12 milioni 550 mila Euro con copertura di fondi ZES e FSC.

Per Roberto Fiore, Vice Presidente del CIAC la serata è stata altamente apprezzata, infatti ci dice: “L’incontro era programmato da tempo sin dall’otto maggio u.s. dove le parti si sono incontrate nella medesima location con l’ordine del giorno “ riqualificazione urbanistica dell’ area industriale di Carini” , in quella sede l’Assessore comunicava alla comunità industriale che erano stati stanziati dal suo Assessorato delle risorse ancora imprecisate per investimenti in più siti industriali siciliani , il nostro compreso.

Il V. Presidente CIAC Roberto Fiore

Dovevano essere sciolti dei nodi prima di passare alla fase esecutiva, – ci aggiunge Fiore ieri sera con il suo intervento in una sala gremita di operatori economici , è arrivata la conferma che presto saranno appaltati i lavori per aprire i cantieri entro i prossimi mesi del 2025 . Complessivamente il nostro agglomerato riceverà più di 12 milioni da ripartire in diversi rivoli di lavori . Per noi imprenditori ciò costituisce un punto di partenza è un secchio d’acqua nel deserto in cui ha versato tutta l’aria industriale di carini per troppi anni , con risvolti degenerativi di carattere sociale ed economico .

Abbiamo percepito il lavoro è l’attaccamento alle attività economiche dell’Isola di questo Assessore , il CIAC di cui sono vice Presidente , sarà al suo fianco nella misura in cui la Sicilia sarà messa nelle condizioni migliori per uscire fuori dal letargo in cui è stata cacciata da cattive politiche economiche“.

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