In queste ore sta montando la protesta contro Striscia la notizia, il programma satirico di canale 5, reo di aver anticipato il nome del vincitore della finale di MasterChef Italia che va in onda sulle reti Sky. Effettivamente quanto fatto da Striscia e, ahinoi, detto dai nostri conterranei, ha procurato in tutti noi se non un senso di fastidio, sicuramente un non celato malcontento. In questa maniera, penso che sia stata infranta una regola, quella del rispetto dello spettatore. Chiunque egli sia, se televisivo, cinefilo o teatrale. Insomma il finale non deve essere svelato da nessuno. Non ci piace. Non ci è piaciuto che lo abbia fatto “Striscia”. Noi non tifiamo per nessuno, ma Vi pubblichiamo per intero il comunicato SKY che si è “scagliata” ufficialmente contro Mediaset.
<Prendiamo atto che ieri “Striscia la notizia” ha scelto di anticipare il possibile finale di Masterchef, due giorni prima della messa in onda dell’ultima puntata su Sky Uno. Questa anticipazione è stata promossa con spot, annunci stampa e sui social media, per essere sicuri che non passasse inosservata e immaginiamo per trainare ascolti al programma. Nel servizio di “Striscia” sono anche state fatte affermazioni false su uno dei finalisti del programma, che sono apparse il tentativo di giustificare la scelta di fare spoiler.
Al di là degli aspetti formali che in queste ore sono valutati dal nostro ufficio legale e da quello di Magnolia che per noi produce Masterchef, crediamo che il tema principale sia evidenziare come quanto avvenuto rischia di aprire una porta sino ad oggi tenuta chiusa da tutti gli operatori dei media in Italia e all’estero.
Se quanto fatto ieri da Striscia fosse la normalità, sarebbe infatti impossibile, da domani, organizzare in Italia anteprime di film, presentazioni di fiction, di libri, di spettacoli teatrali, perché il finale degli stessi rischierebbe di essere costantemente rivelato sui quotidiani, sui tg, sui blog, prima che il pubblico possa vederli, leggerli, appassionarsi, divertirsi ed emozionarsi con il frutto del lavoro intellettuale di autori, scrittori, registi, attori.
Oggi ci interessa soprattutto ribadire che a Sky quella porta continueremo a tenerla chiusa, perché crediamo che il rispetto per il pubblico così come per chi per mesi ha lavorato ad un prodotto culturale – sia anche un talent show di intrattenimento – sia e resti la cosa più importante>.