Il Sindaco Leoluca Orlando partecipa oggi, come relatore, alla Casina Pio IV della Città del Vaticano, al Summit dei Sindaci europei dal titolo “Europa: I rifugiati sono nostri fratelli”, “convocato – si legge nella nota concettuale introduttiva – per attirare l’attenzione internazionale sulla minaccia alla stabilità mondiale rappresentata dal crescente numero di rifugiati sul nostro pianeta”.
Di fronte al prestigioso consesso di Primi Cittadini provenienti da tutta Europa – fra gli altri, i sindaci di Roma, Madrid, Barcellona, Valencia, Ginevra, Lisbona, Varsavia, Berlino, Napoli, Dresda, Zurigo, Amsterdam, Francoforte, Dublino – Orlando ha parlato della Carta di Palermo, “confermando la posizione sull’abolizione del permesso di soggiorno e considerando la mobilità internazionale come diritto umano inviolabile e pertanto riduttivo un approccio soltanto umanitario e deviante un approccio soltanto securitario. Sono orgoglioso di essere sindaco di una città come Palermo – ha detto ancora Orlando – dove abbiamo un consiglio eletto dai migranti composto da 21 rappresentanti Non ci sono immigrati: coloro che giungono a Palermo sono Palermitani.Dobbiamo ringraziare i migranti, perché mostrano il volto umano della globalizzazione, Venite a Palermo e vedrete come può ospitare rifugiati senza armi, senza esercito. Ma la vera accoglienza è sicurezza, la vera sicurezza è accoglienza – ha concluso – e non possiamo condannare i migranti a morire in mare, lasciandoli nelle mani di bande di trafficanti al fine ottenere un diritto”.
“Così come la vita mia e di tanti è cambiata quando abbiamo visto i nostri amici morire per mano mafiosa, ancora una volta la nostra vita è cambiata quando abbiamo incontrato quei ragazzi che hanno raccontato di aver dovuto assistere alla morte dei propri genitori in mare”.