domenica, 22 Dicembre 2024
spot_img
HomeculturaStorie dell’antimafia, al via il nuovo ciclo di spettacoli con la storia di...

Storie dell’antimafia, al via il nuovo ciclo di spettacoli con la storia di Padre Puglisi

Si chiama Storie dell’antimafia il nuovo ciclo di spettacoli dei pupi che verranno messi in scena da febbraio a maggio dalla Compagnia Marionettistica popolare siciliana in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.
Si parte giovedì 16 febbraio alle 17, al Museo Pasqualino, con lo spettacolo Padre Pino Puglisi. Un prete contro la mafia.

Quella di Pino Puglisi, beatificato dalla Chiesa, è la storia di un prete di frontiera ucciso dalla mafia per aver adempiuto alla sua missione evangelica. In Sicilia non si uccidono solo giudici e uomini delle forze dell’ordine, ma anche i ministri di Dio che hanno il coraggio di alzare la testa, di lottare per donare condizioni di vita migliori a bambini destinati a divenire manovalanza di mafia.

Angelo Sicilia narra la semplicità e la forza di don Puglisi, la sua coraggiosa ribellione, incastonandola abilmente nelle difficoltà di un quartiere come Brancaccio descritto nella sua condizione di decadenza.

Costo dello spettacolo 10 euro intero, 8 euro ridotto.

Compagnia Marionettistica popolare siciliana

Fondata a Palermo nel 2001 da Angelo Sicilia, regista e studioso della storia del teatro dei pupi di scuola palermitana. Con le radici nell’Opera dei pupi tradizionale, Sicilia ha avviato un percorso di rinnovamento nell’ambito del repertorio del teatro delle marionette siciliane e affianca alle storie del repertorio cavalleresco le vicende di cronaca recente, intendendo così riattualizzare questa forma di teatro popolare, da sempre capace di intercettare le istanze della società contemporanea. La compagnia propone un’Opera dei pupi “antimafia”, i cui protagonisti sono, oltre a Giuseppe Di Matteo, anche Peppino Impastato, don Pino Puglisi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: è così che la forza espressiva e comunicativa dei pupi tradizionali viene suggestivamente messa al servizio di spettacoli di impegno civile. Numerosi i premi ricevuti per l’innovativo ciclo antimafia e per l’impegno sociale e civile.

Tutti gli spettacoli sono realizzati con il contributo del Ministero della cultura – Servizio II Ufficio UNESCO -Legge 20 febbraio 2006, n. 77 – Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella “lista del patrimonio mondiale”, posti sotto la tutela dell’UNESCO. Progetto: “L’opera dei pupi siciliani: pianificazione strategica, trasmissione, valorizzazione”.

CORRELATI

Ultimi inseriti