Sospesa la Ztl. I giudici del Tar di Palermo, Giovanni Tulumello, Aurora Lento e Lucia Maria Brancatelli, hanno accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento avanzata da un gruppo di cittadini e associazioni.
Il provvedimento sarà discusso nel merito il prossimo 6 novembre e fino a quella data non entrerà in vigore la zona a traffico limitato. Un brutto colpo per il Comune e per l’Amat che erano certi in un esito a loro favorevole da parte del Tribunale. Il Comune potrà impugnare la decisione definitiva del Tar davanti al Cga.
“Il Tar – ha detto il consigliere comunale Nadia Spallitta – accoglie l’istanza cautelare e sospende le Ztl. Sono soddisfatta per la decisione del tribunale che conferma i dubbi sulla legittimità degli atti che ho sempre manifestato all’interno del Consiglio e che ho altresì espresso apportando il mio personale contributo tecnico-giuridico alla redazione dello stesso ricorso, presentato da cittadini e associazioni. Questo risultato è indubbiamente il prodotto di un lavoro di squadra e di grande sinergia con gli avvocati Dagnino e Scimone ai quali va la mia stima”.
Per il sindaco Leoluca Orlando: “In attesa che la rituale pubblicazione e comunicazione ai legali del Comune permetta di leggere le motivazioni dell’odierno provvedimento del TAR, non possiamo che confermare che resta immutata la volontà politica dell’Amministrazione comunale di portare avanti interventi e provvedimenti per la mobilità sostenibile e la vivibilità di Palermo, attraverso il miglioramento del servizio pubblico e la lotta all’inquinamento con tutti gli strumenti possibili”.
Anche Francesco Scoma, senatore e componente dell’ufficio di presidenza di Forza Italia e Giulio Tantillo capogruppo al Comune di Palermo intervengono sulla bocciatura da parte del TAR Sicilia della ZTL «È l’ennesimo stop che questa amministrazione è costretta a registrare e stavolta prende il nome di ZTL. Il Tar ha rinviato tutto a novembre ma sono già parecchie migliaia i palermitani che hanno acquistato un tagliando che vale da sei mesi a un anno. Vogliamo sapere – spiegano i politici – quali saranno le modalità di rimborso per questi cittadini e quando questo sarà effettuato».
“Un fallimento preannunciato nei modi e nella sostanza – ha dichiarato il capogruppo di Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo Filippo Occhipinti -, una vittoria dei cittadini che sono stati difesi da un gruppo di associazioni e da pochi consiglieri comunali che hanno subito capito che quella delibera del 24 dicembre scorso, che comprendeva tram, contratto Amat e Ztl non era altro che un’altra tassa per i palermitani. Altro che inquinamento, altro che strumento per ridurre il traffico: è palese che il Tar da’ ragione a chi sosteneva che questa Ztl era una tassa occulta. Ora sono doverose le prese di responsabilità di Assessore e Sindaco e non può che evidenziarsi anche una incompetenza e un’inefficienza degli uffici, di Amat e di Sispi. Si dimettano tutti. Inoltre ora salta tutto il piano industriale di Amat mettendo a rischio anche l’equilibrio economico e finanziario della società. Serve un piano B”.
Per Mario Attinasi, presidente di Confesercenti Palermo: “Alla luce del pronunciamento del Tar, che ha sospeso la Ztl di Palermo, non possiamo che invitare il sindaco Orlando a tornare al dialogo con la città: ascolti i residenti, i commercianti, le associazioni e apra un confronto con i palermitani che non sono contrari a priori alle limitazioni al traffico, ma che hanno giudicato sbagliate le scelte dell’amministrazione comunale, così come oggi hanno fatto i giudici amministrativi. Prima di attuare la Ztl, sono necessari i servizi come la mobilità alternativa e i parcheggi.”
Le associazioni di categoria, compresa Confesercenti – ha detto il direttore regionale di Confesercenti, Michele Sorbera -, hanno fatto di tutto per convincere l’amministrazione e l’assessore a confrontarsi con la città di fronte al pronunciamento del Tar, ci aspettiamo adesso che Catania tragga le conseguenze dal punto di vista politico”.
“La sospensione delle Ztl da parte del Tar non proclama nè vincitori, nè vinti – ha dichiarato Paolo Caracausi, consigliere comunale Idv di Palermo – avremmo preferito una sentenza pro o contro, ma non il rimandare la decisione nel merito perché questo getta nell’incertezza i cittadini. Avevamo invitato l’Assessore Catania ad abbassare i toni e il Sindaco a prendere in mano la situazione e ad ascoltare i cittadini. Ritenevamo che far partire entrambe le Ztl sarebbe stato un grosso errore perché l’impatto con la cittadinanza era troppo forte e come dice il Sindaco i palermitani sono restii ai cambiamenti epocali. Invitiamo il Sindaco a venire in Aula e a riprendere il dialogo con i rappresentanti della cittadinanza che a gran voce hanno detto no a questo provvedimento”.
Per il consigliere comunale del Pd di Palermo Salvo Alotta: “La scelta del Tar non solo è corretta, ma dimostra come un organismo terzo sia costretto a sostituirsi a un’amministrazione incapace: oggi viene sancito il fallimento della politica. Un importante strumento come la Ztl è stato trasformato in una barzelletta per i cittadini e in un’umiliazione per il Comune”.