A Palermo randagismo e abbandono sono all’ordine del giorno. È ormai regolare, quanto quotidiano, leggere segnalazioni, appelli e richieste d’aiuto per cani e gatti, soprattutto nei social. Di fronte a ciò la storia è sempre la stessa: da una parte, si assiste a volontari e privati cittadini, che non pensano due volte ad intervenire concretamente, andando in contro, quasi sempre, a serie difficoltà economiche. Dall’altra la totale indifferenza, forse troppa, di quanti cristallizzano le problematiche, rendendole agli occhi altrui superficiali e, diciamolo, purtroppo di poco conto.
Nel momento in cui un cane e un gatto vengono soccorsi, chi fa il primo passo sa bene che corre il rischio di rimanere solo o di non potere fare il necessario. Ma fa quel che può, con la speranza di poter contare sulla collaborazione e l’aiuto di tutte quelle persone, che, di fronte ad un animale in difficoltà, sarebbero ugualmente intervenute.
Ci sono tantissimi casi che vedono i nostri amici 4 zampe a rischio, ma tra i tanti episodi, spicca per complicazioni e gravità, la storia di Stellina, nella zona di Partanna Mondello.
Trovata sin da piccola in un cassonetto dei rifiuti, questa cagnolina ha avuto la fortuna di essere accolta da una signora amante degli animali, che, malgrado una situazione economica non particolarmente florida e nonostante avesse un secondo cane, ha deciso di darle una famiglia. Nel corso del tempo un altro piccolo randagio, Billy, accudito e nutrito per strada e attualmente in cerca di casa. Tre cani a carico, ma si va avanti per quanto è possibile, fino all’inizio del calvario di Stellina.
La cagnolina vomita, ha la bava in bocca, è anemica e debole. Da lì ad oggi un continuo viavai dal veterinario, visite, controlli, spese per farmaci e analisi. A raccontarci tutto è Caterina Alagna, una volontaria di Partanna Mondello, che ha aiutato e continua a sostenere, con l’aiuto economico di tante persone, attraverso lotterie e donazioni, le cure di Stellina. Oggi, dopo esami approfonditi, dai quali è risultata affetta inizialmente da rickettsiosi e poi da babesia canis, e dopo il ricovero in clinica, nel corso del quale ha risposto positivamente alla terapia, arriva una spiacevole e triste notizia. La sua sofferenza non è finita: Stellina ha il cimurro, una delle patologie più gravi, che un cane possa contrarre. Si tratta di una malattia contagiosa e in grado di diffondersi molto rapidamente per contatto diretto con cani infetti. Imparentato con morbillo, il virus presente nello scolo nasale e oculare, colpisce in un primo momento l’apparato respiratorio per poi danneggiare gli altri organi, raggiungendo anche il cervello.
Non esiste una cura specifica per questa malattia, i vari trattamenti sono molto costosi e le percentuali di guarigione basse.I cani infetti, essendo contagiosi, devono rimanere isolati e, inoltre, occorre, tenere conto di opportune misure igieniche, al fine di evitare la diffusione della malattia. Il randagismo, a tal riguardo, può rappresentare una delle cause maggiori di diffusione.
Sostenere le cure di Stellina significa credere nella speranza della sua guarigione e alleviare le sue sofferenze. Per dare una zampa e maggiori info, sulla pagina facebook, appositamente creata, https://www.facebook.com/events/1415993565359003/
Inoltre, data la gravità della situazione, sarebbe fondamentale che il piccolo Billy, il terzo cane che per adesso è ospite della proprietaria di Stellina, trovi al più presto una nuova casa. Aiutiamo Billy a trovare una famiglia! Per info, contattare Caterina Alagna al numero 340 1857931