mercoledì, 15 Gennaio 2025
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Stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana: al Politeama Garibaldi Christian Arming e la violinista Anna Tifu

Il prossimo appuntamento settimanale della 65a Stagione Concertistica 2024/2025 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, venerdì 17 (ore 21) e sabato 18 gennaio (ore 17.30) al Politeama Garibaldi coniuga grande interesse sia per gli artisti ospiti – il direttore d’orchestra Christian Arming e la nota violinista Anna Tifu – che per il programma proposto, ricercato e appassionante.

Venerdì 17 gennaio alle ore 10, prova aperta destinata principalmente alle scuole (biglietto 5 euro – segreteriascuole@orchestrasinfonicasiciliana.it).

In particolare saranno eseguite due pagine celeberrime di Erich Wolfgang Korngold: lo struggente Lied di Marietta dall’opera Die Tote Stadt e il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35; nella seconda parte Die Seejungfrau (La Sirenetta) fantasia sinfonica ispirata alla favola di Hans Christian Andersen (in prima esecuzione a Palermo) su musica di Alexander Zemlinsky.

Korngold (1897-1957), figlio di un noto critico musicale attivo a Vienna, fu considerato un enfant prodige e il suo talento venne conteso dai maggiori teatri europei dell’epoca. Die Tote Stadt fu il suo più importante successo operistico negli anni Venti: il Lied di Marietta, intonato dal soprano protagonista, contiene il tema conduttore dell’opera ed è una pagina di intenso e dolce lirismo che, a Palermo, verrà eseguita nella versione per violino e orchestra. Emigrato negli Stati Uniti a causa delle persecuzioni naziste, Korngold si stabilì a Hollywood e divenne una celebrità come autore di colonne sonore (soprattutto per quelli di avventura con protagonista Errol Flynn). Il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 fu composto nel 1947 e dedicato ad Alma Schindler Mahler, vedova del compositore, ed affidato all’archetto del più grande violinista e divo del Novecento, scelta che il compositore descrisse in questo modo: «Nonostante ci sia bisogno di virtuosismo nel finale, l’opera con i suoi numerosi episodi melodici e lirici è stata scritta più per un Caruso che per un Paganini. Non c’è bisogno di dire quanto sia felice che il mio concerto sia eseguito da Caruso e Paganini in una sola persona: Jascha Heifetz». Il Concerto di Korngold, per anni vetta irraggiungibile del grande violinista, dagli inizi del Terzo millennio è tornato in auge nel concertismo internazionale grazie a interpreti che coniugano capacità liriche e virtuosistiche, come nel caso di Anna Tifu.

Considerato l’erede musicale di Richard Strauss e di Gustav Mahler, Alexander Zemlinsky (1871-1942) viene ancora oggi ricordato soprattutto per essere stato il maestro di contrappunto di Schönberg che, tra l’altro, nel 1901 ne sposò la sorella Mathilde. Zemlinsky fu una figura di spicco nel panorama musicale austriaco della prima metà del Novecento, dove mosse i primi passi anche Korngold, più giovane di quasi trent’anni. Die Seejungfrau (La Sirenetta) fu composta da Zemlinsky nel 1902 e pare abbia origine nella contrastata relazione con Alma Schindler poi divenuta moglie di Mahler, molto più giovane di lui. Dopo l’esilio dell’autore negli Stati Uniti per fuggire dalla persecuzione nazista, la partitura è stata ritrovata e ricostruita solo negli anni Ottanta ed eseguita per la prima volta nel 1984. Come scrive Riccardo Viagrande nelle note di sala: «La delusione amorosa, patita da Zemlinsky, trova la sua espressione in questa partitura nell’atmosfera tristaniana che la pervade, in quanto sembra che l’amore tra il compositore e Alma sia nato proprio in seguito a un acceso dialogo sul Tristano di Wagner. Per il resto, la musica segue la fiaba di Andersen dando vita a un contrasto, realizzato con grande padronanza dei mezzi espressivi sia melodici che timbrici, tra il mare, rappresentato in modo impersonale, e la Sirenetta, della quale vengono evocati i sentimenti, i sogni e le speranze».

Il concerto – a ridosso del “Giorno della Memoria” ricorrenza internazionale stabilita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e celebrata il 27 gennaio di ogni anno, per commemorare le vittime dell’Olocausto – si configura quindi come un omaggio a tutti i compositori che nel Novecento sono stati costretti a emigrare per motivi politici e religiosi.

PROGRAMMA DETTAGLIATO

Erich Wolfgang Korngold

(Brno 1897 – Hollywood 1957)

Marietta’s lied da Die Tote Stadt (versione per violino e orchestra)

Durata: 6’

Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35

Moderato nobile

Romance (Andante)

Allegro assai vivace

Durata: 25’

Alexander Zemlinsky

(Vienna 1871 – New York 1942)

Die Seejungfrau (La Sirenetta). Fantasia sinfonica da H. C. Andersen (prima esecuzione a Palermo)

Sehr mäßig bewegt (Molto moderatamente mosso)

Sehr bewegt, rauschend (Molto mosso, rumoroso)

Sehr gedehnt, mit schmerzvollem Ausdruck (Molto teso, con espressione dolorosa)

Durata: 41’

Christian Arming direttore

Nato a Vienna nel 1971, Christian Arming ha iniziato la sua carriera a 24 anni come direttore musicale della Janáček Philharmonic Orchestra di Ostrava. È stato inoltre direttore musicale della New Japan Orchestra a Tokyo, dell’Orchestra Sinfonica e del Teatro di Lucerna, dell’Orchestre Philharmonique & Royal de Liège fino al 2019. Sia in campo sinfonico che in quello operistico è attivo in Europa, negli USA e in Asia. È attualmente principale direttore ospite della Hiroshima Symphony Orchestra in Giappone. In questi anni ha diretto nei teatri di Francoforte, Amburgo, Lucerna, Strasburgo, Nancy, Montpellier, dove ha diretto opere come Carmen, Die Zauberflöte, La bohème, Un ballo in maschera, Der fliegender Holländer, Jeanne d’Arc au bûcher, Il principe Igor, Ariadne auf Naxos, Lohengrin, Pelléas et Mélisande, Fidelio, Les Mamelles de Tirésias, Eine florentinische Tragödie, Die Fledermaus, Turn of the Screw, Don GiovanniJenufa, Rusalka. È ospite regolare di prestigiose orchestre, tra cui ORF Radio-Symphonieorchester Wien, Deutsche Sinfonie Orchester Berlin, HR-Sinfonieorchester Frankfurt, MDR-Sinfonieorchester, Südwestrundfunk Stuttgart, NDR-Orchester Hamburg, Dresdner Staatskapelle, Münchener Philharmoniker, Wiener Symphoniker, Mozarteumorchester Salzburg, Orchestre National Capitole de Toulouse, Orchestre de la Suisse Romande, Orchestra Accademia Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica della Rai di Torino. In Italia ha diretto nelle maggiori istituzioni musicali come il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Verdi di Trieste, il Filarmonico di Verona, il Carlo Felice di Genova, il San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Torino. Ha sostituito Georges Prêtre nella Quinta Sinfonia di Mahler all’Accademia Santa Cecilia di Roma, dov’è tornato a dirigere successivamente per altri concerti con pagine sempre di Mahler e Mozart. Dopo la sua prima scrittura nel 2005, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai lo ha incluso regolarmente nei programmi delle proprie stagioni; memorabili i concerti con la Messa in mi bemolle maggiore di Schubert presso l’Auditorium della Rai e nel Duomo di Orvieto. La sua discografia dell’artista include un’importante registrazione del 2018 per la Deutsche Grammophon con l’Orchestre Philharmonique & Royal de Liège e il Sirba Octet (“Russian, Klezmer and Gipsy Music”); incisioni per le etichette Arte Nova e Rosa Classic (Janáček Philharmonic Orchestra), per la Fontec (New Japan Philharmonic Orchestra), Naïve (arie wagneriane con il bass-baritono russo Evgeny Nikitin), Fuga Libera (Sinfonia in re min. di Franck con l’Orchestre Philharmonique & Royal de Liège).

Anna Tifu violino

Vincitrice nel 2007 del Concorso Internazionale George Enescu di Bucarest, Anna Tifu è considerata una delle migliori interpreti della sua generazione. Nata a Cagliari, ha iniziato lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida del padre e a suonare in pubblico a otto anni, vincendo il primo premio con menzione speciale di merito al Concorso di Vittorio Veneto. A 11 anni ha debuttato come solista con l’Orchestra National des Pays de la Loire, e l’anno dopo al Teatro alla Scala di Milano con il Concerto n. 1 di Max Bruch. Ha ricevuto giovanissima il primo premio al Concorso Internazionale Viotti Valsesia e al “Marcello Abbado” di Stresa. Si è diplomata a soli 15 anni al Conservatorio di Cagliari con il massimo dei voti e la menzione d’onore. Si è perfezionata con Salvatore Accardo all’Accademia Walter Stauffer di Cremona e successivamente all’Accademia Chigiana di Siena dove, nel 2004, ha ottenuto il Diploma d’Onore. A 17 anni è stata ammessa al Curtis Institute di Philadelphia dove ha studiato con Aaron Rosand, Shmuel Ashkenasi e Pamela Frank e in seguito a Parigi dove ha conseguito il diploma superiore di Concertista. Tra i principali impegni della stagione 2024/25, concerti per il Festival MiTo Settembre Musica, con gli Stuttgarter Philharmoniker per la stagione della Società dei Concerti di Milano, dov’è regolarmente invitata, con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, con la Filarmonica Marchigiana e con la Filarmonica Toscanini di Parma. Si è esibita con alcune tra le più prestigiose sale e orchestre in Italia e all’estero, tra cu l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Simòn Bòlivar Orchestra del Venezuela, la Stuttgarter Philharmoniker, la Munich Chamber Orchestra, la Israel Philharmonic Soloists, la Prague Chamber Orchestra, collaborando con direttori quali Yuri Temirkanov, Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, Juraj Valcuha, Mikko Franck, John Axelrod, Lü Jia, Marco Angius, Giampaolo Bisanti, Julian Kovatchev, Hubert Soudant, Gérard Korsten, Gabor Ötvös. Al Paganini Genova Festival al Teatro Carlo Felice, nel 2017 ha avuto il privilegio di suonare il famoso violino Guarneri del Gesù detto “Il Cannone” appartenuto a Niccolò Paganini. Ha collaborato con musicisti come Maxim Vengerov, Yuri Bashmet, Ezio Bosso, Enrico DindoMario Brunello, Giovanni Gnocchi, Michael Nyman, l’étoile Carla Fracci (con la quale ha tenuto uno spettacolo per lo Stradivari Festival di Cremona), l’attore John Malkovich e Andrea Bocelli. Suona in duo con il pianista Giuseppe Andaloro, con il quale ha inciso il CD “Tzigane” uscito nel 2017 per Warner Classics. Anna Tifu è stata testimonial della campagna pubblicitaria 2011 di Alitalia, assieme a Riccardo Muti, Giuseppe Tornatore ed Eleonora Abbagnato. Le è stato assegnato il Premio Donna 2020 Paul Harris Fellow dal Rotary Club Milano Sempione. In occasione del solstizio d’estate 2020, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Anna Tifu – che per l’occasione ha indossato tre abiti Fendi Couture – hanno eseguito l’Estate dalle Quattro Stagioni di Vivaldi, per il progetto Anima Mundi de La Maison Fendi, trasmesso in streaming. Suona il violino Giovanni Battista Guadagnini 1783 “Kleynenberg” della fondazione Canale di Milano.

Botteghino Politeama Garibaldi

Piazza Ruggiero Settimo – Palermo

Tel. 091 6072532/533

biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it

Biglietti online www.vivaticket.com

www.orchestrasinfonicasiciliana.it

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