Lo spumante per il brindisi e le lenticchie per la fortuna, accompagnate dall’immancabile cotechino o zampone. E poi l’uva per la prosperità e la ricchezza. Gli italiani sono pronti a festeggiare l’arrivo del nuovo anno con un menù fatto di tradizioni e usanze. Dove a vincere sarà la cucina Made in Italy, a vantaggio dei prodotti del territorio ma soprattutto del portafoglio; le famiglie opteranno infatti per una tavola “economica”, scegliendo prodotti locali e contenendo il budget entro i 25 euro pro capite. Lo afferma la Cia-Agricoltori Italiani alla vigilia di San Silvestro. Più in dettaglio, saranno oltre due italiani su tre a festeggiare tra le mura domestiche, a casa di amici o parenti, spendendo circa 1,4 miliardi di euro per allestire il cenone di Capodanno. Mentre il 20% degli italiani sceglierà ristoranti, trattorie o agriturismi per attendere l’arrivo del 2017. In ogni caso, che sia in un locale o a casa, non si farà a meno dei piatti simbolo: quindi cotechini e zamponi (con una preferenza più marcata per i primi) ma soprattutto lenticchie, tradizionali e convenienti, che toccano il 31 dicembre il picco massimo di consumo dell’anno. E cresce nel nostro Paese anche l’usanza (l’unica importata dalla Spagna) di mangiare 12 chicchi d’uva a partire dalla mezzanotte, con un incremento delle vendite in questi giorni del frutto della vite. I chicchi d’uva infatti, al pari delle lenticchie, sono simbolo di fortuna e ricchezza. Il tutto sarà accompagnato dalle bollicine, rigorosamente italiane, con quasi 60 milioni di tappi di spumante che salteranno in aria con lo scoccare dell’anno nuovo.
Menù locali e legati al territorio vinceranno anche negli agriturismi. Secondo Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia, queste lunghe festività stanno premiando la vacanza in campagna (+5%), soprattutto sul fronte della ristorazione.