Secondo appuntamento della stagione del Teatro delle Balte (via delle Balate 3-5), mercoledì 13 dicembre, alle 21, con lo spettacolo“Accamòra ovvero Tutto su mia madre”, di e con Paolo Mannina.
In scena, un omaggio delicato al dialetto siciliano, che rende barocca e violenta ogni sua manifestazione, nella rappresentazione di un racconto di una famiglia tenuta insieme dall’amore caparbio di una donna vedova e trascurata dai figli, che vive in mezzo ai ricordi di un tempo perduto e mai più ritrovato.
Al centro della pièce c’è una madre mediterranea, archetipo di tutte le madri: madre natura, madre-padre, madrelingua, madre-cibo, madre cultura. E i suoi figli: Francesco, aspirante artista dalle latenze omosessuali, e Aurora, eternamente fidanzata e con un segreto in grembo da custodire. Sullo sfondo, la provincia siciliana dove vecchio e nuovo convivono in un fragile equilibrio che resiste precariamente all’onda d’urto della modernità. I tre si ritrovano a trascorrere insieme alcuni giorni nella casa materna e come in un rituale che si rispetti ha inizio un rapido susseguirsi di scambi verbali, intercalati da lunghe pause e silenzi. Ed ecco riaffiorare, da un passato non molto lontano, il dolore e il vuoto lasciati dalla perdita dell’uomo di casa, marito della donna e padre dei due figli.
“Accamòra”, testo scritto da Mannina dopo la morte del padre è un grido di liberazione che cerca di curare il vuoto affettivo, eliminando le distanze generazionali e temporali, facendo i conti con il proprio passato. I dialoghi sono serrati, con un susseguirsi martellante di battute, modulate da una scena vagamente retrò ricreata da Fabrizio Lupo, coi costumi volutamente pop di Roberta Barraya e Dario Princiotta. Sul palco, Paolo Mannina nel ruolo della madre, Luigi Maria Raùsa, nel ruolo del figlio e Gariella D’Anci, in quello della figlia.
Lo spettacolo, in replica fino a venerdì 15 dicembre con due turni, dalle 19 e alle 21, è una produzione della Compagnia Cantieri teatrali Zabut, in collaborazione con Teatro L’idea di Sambuca di Sicilia.
Ingresso stagione serale: 10 euro (intero); 8 euro (ridotto)
Informazioni e prenotazioni: 347 9282697 – liberiteatri@liberiteatri.it