Un ponte tra Palermo e Lecce, un unico fil rouge: il linguaggio contemporaneo della street art, del visual e della cinematografia che gli artisti coinvolti hanno usato per dialogare con i quartieri e i loro abitanti, protagonisti indiscussi.
E’ questo il concetto attorno al quale ruota il progetto “Sperone167 – Per una comunità della cura”, che nasce dalla sinergia tra l’artista siciliano Igor Scalisi Palminteri, Afea Art & Rooms, struttura ricettiva ed incubatore artistico del capoluogo siciliano e l’artista salentino Chekos della 167/B Street, laboratorio urbano di Lecce.
A raccontare ogni fase della realizzazione del progetto un docufilm per la regia di Davide Currao, che con il supporto tecnico di CINNAMON, del tecnico del suono Dario Castiglione, del film-maker Marco Alestra e del maestro Alfredo Giammanco ha terminato di coordinare le riprese. L’ambizione è di candidare il docufilm a numerosi festival, e presentarlo ampiamente in giro per il paese e all’estero.
“La nostra ambizione è potere continuare ad accendere luci nei quartieri, coinvolgendo gli abitanti, la scuola, il terzo settore, uomini e donne di buona volontà ed i protagonisti del tessuto economico delle città” – dichiara Danilo Alongi, referente del progetto. “Il nostro sogno? Vedere i viaggiatori camminare tra le vie delle Sperone e realizzare delle nuove opere”.
“Ribelliamoci, scardiniamo ogni pregiudizio, siamo promotori di nuovi percorsi di autodeterminazione. Pretendiamo il diritto di sbagliare perché non siamo alla ricerca della perfezione ma della bellezza.” dice Igor Scalisi Palminteri durante la presentazione di “L’Amore non é amato” a Lecce.
“Il grido di questa bambina è il grido di un territorio che chiede rispetto, amore, pace, accoglienza.” aggiunge Elisabetta Tundo, dirigente scolastica dell’ICS Stomeo-Zimbalo di Lecce.
“Alla 167 di Lecce e allo Sperone di Palermo il futuro è già presente e lo costruiamo tutti insieme, forti e orgogliosi delle diversità, uniti da valori condivisi di pace, cura della comunità, autodeterminazione nella gioia.” evidenzia Antonella Di Bartolo dirigente scolastica dell’ ICS Sperone – Pertini di Palermo.
“Petra petra ntisa parite. In qualsiasi luogo è importante essere noi in prima persona ad alzare quella pietra, a metterne un’altra, e poi un’altra, fino a quando non riusciamo a costruire la nostra casa, e poi ad averne cura, come dobbiamo avere cura di noi stessi” afferma Chekos di 167/B Street durante la presentazione di “Gridalo al mondo” a Palermo. A proposito dell’opera dell’artista salentino, Ania di 167/B Street aggiunge:
“Due bambini, Fatue e Andrea che gridano al mondo per la pace e lo fanno nel cuore di uno dei quartieri più popolari di Palermo. Perché li? Proprio perché noi crediamo fermamente che il centro di ogni cambiamento si trovi proprio lì, nei cuori dei luoghi al margine e dei loro abitanti”.
Un’esperienza indimenticabile di condivisione e autentica fratellanza che ha segnato profondamente durante le due tappe di Lecce (22-29 marzo) e Palermo (3-10 aprile), segnate da una serie di eventi altamente simbolici:
La realizzazione di due grandi interventi murali nelle due città (“L’amore non é amato”, in via Terni a Lecce, di Igor Scalisi Palminteri e “Gridalo al mondo” in via XVII Maggio a Palermo, di Chekos), e poi, lo scambio tra le due comunità scolastiche dell’ICS Sperone-Pertini e ICS Stomeo-Zimbalo, con cinque alunni delle due scuole che hanno viaggiato verso ciascuna città insieme ai loro docenti, la realizzazione a loro cura di due murales all’ingresso dei rispettivi istituti, nei quali campeggiano parole come pace, fratellanza, gioia.
A coronare le due tappe, due spettacolari eventi di presentazione con una Visual Art Experience a firma Odd Agency in un’esclusiva per il Sud Italia, l’intervento live di alcuni artisti che hanno sostenuto il progetto fin dalle prime battute, come Flavio dei Ghetto Eden a Lecce e Jaka e Kilo KG a Palermo, e un onirico spettacolo di acrobatica a terra e in aria a cura del Circ’opificio.
Lo scambio, che ha anche coinvolto alcune mamme del quartiere con momenti di riflessione quali: laboratori sull’alimentazione curati da Ass. l’arte di crescere; l’incontro tra gli alunni e Nandu Popu dei Sud Sound System su musica popolare, impegno sociale ed ecologia ludici come il laboratorio di circo sociale a cura di Circ’opificio che si é tenuto en plein air nel cuore dello Sperone; tour tra i quartieri ed i centri storici grazie al prof. Congedo e Palermo Guide Tour. Realizzazione di due laboratori “Murales partecipati” all’ingresso dei rispettivi istituti, nei quali campeggiano parole come pace, fratellanza, gioia.
Nei prossimi mesi l’alleanza creativa punterà tutto sullo sviluppo economico e turistico del quartiere Sperone di Palermo, realizzando in collaborazione con le guide turistiche alcuni free walking tour all’interno del quartiere, con il desiderio di fare scoprire a quanti più cittadini e turisti un quartiere possibile ma già presente, che al di là di etichette e stereotipi ha molto da insegnare sul senso di comunità e di appartenenza, e del quale l’alleanza desidera fare scoprire la bellezza, vantando adesso sette opere uniche tra muri più grandi e più piccoli.
La peculiarità principale del progetto che ha messo al centro la Comunità della 167 di Lecce e dello Sperone di Palermo è di avere incentivato una pratica di partecipazione attiva libera da qualsivoglia strumentalizzazione politica rappresentando nel concreto un movimento dal basso. Più di 200 sono i sostenitori che hanno contribuito attraverso la campagna di crowdfunding ed attraverso delle donazioni esterne come ha fatto il collezionista d’arte tedesco Rolf Grefe con un cospicuo sostegno al progetto.
Campagna di crowdfunding
Ricevuto il sostegno di grandi nomi della musica, dell’arte, dello sport e non solo; tra questi oltre Coez, Brunori Sas, La Rappresentante di Lista, i Sud Sound System, Molly Arts Live, Dimartino, Roy Paci, Palermo Calcio Popolare, Spartak Lecce, Palestra Popolare Palermo, Shakalab, Adriatic Sound, Ivan Fiore, Supremo73, Flavio dei Ghetto Eden, Frank Lucignolo, Salvo Piparo, Francesca Picciurro, e tanti altri come lo street artist Demetrio Di Grado che proprio allo Sperone ha realizzato l’opera “Lasciami sognare nonostante tutto”. A sostenere il progetto e curarne la realizzazione in tutte le sue fasi, un’alleanza creativa e pacifica tra comunità diverse, eppure incredibilmente affini, che vogliono a tutti i costi lasciare un segno, che non smettono di lottare per i propri sogni e diritti.
Visual Art Experience Lecce
Visual Art Experience Palermo
Comunicato stampa