Venerdì 28 dicembre sarà di scena a Palermo “La notte dei Terroni” (ore 21.30, Piazza Sant’Anna), originalissimo e particolare spettacolo dove ancora una volta la melodia si incontrerà con la magia dell’arte scenica, come in occasione degli altri appuntamenti del Palermo Sud Festival.
La parte musicale sarà affidata a Dondou Diouf, musicista e ballerino senegalese, ormai conosciuto a Palermo come colui che rappresenta l’Africa nella nostra realtà.
Tutto il fascino della musica africana sarà svelato dalle melodie composte dall’artista, che ci farà scoprire con la sua chitarra i segreti e le tradizioni culturali del suo paese, dal Senegal al Mali passando per la Guinea e la Costa D’Avorio. Ad accompagnarlo i suoi musicisti, con basso, tamburi africani, congas e coro.
Ma “La notte dei Terroni” non poteva non coinvolgere anche un illustre rappresentante della Sicilia artistica: ecco allora che entrerà in scena Tony Sperandeo, nel segno di un confronto fra due culture del Sud, distanti e simili al tempo stesso, unificate dal segno distintivo del fascino mediterraneo.
Sperandeo, David di Donatello 2001 con “I cento Passi” per la sua interpretazione del boss Gaetano Badalamenti, ha alle proprie spalle una nutritissima filmografia, costituita per la maggior parte da pellicole segnate da un alto impegno civile (Mery per sempre, Il muro di gomma, Tre colonne in cronaca, Palermo-Milano solo andata, oltre al già citato I cento Passi di Marco Tullio Giordana).
Nel corso della sua lunga carriera ha dimostrato di sapersi destreggiare abilmente anche in ambito brillante (lo si ricorda in simpatiche apparizioni a fianco di Roberto Benigni in Jhonny Stecchino ed Enrico Montesano in Piedipiatti).
Parallelamente all’attività cinematografica, negli anni Ottanta e Novanta ha costituito un celebre duo musicale con Giovanni Alamia che ha dato vita ad una serie di hit ormai diventate “di culto” per i siciliani, incentrate sui più disparati argomenti e trattati sempre con un grande senso di ironia e dissacrazione.