Tagli ‘lineari’ del 20% al trattamento economico dei parlamentari, dei componenti della giunta e del personale regionale con un risparmio che si aggirerà intorno ai 32-34 milioni di euro all’anno. Questo quanto previsto dal ddl “Misure in materia di controllo, razionalizzazione e contenimento della spesa relativa ai costi della politica” approvato dalla commissione Spending review dell’Ars guidata da Riccardo Savona, dopo l’addio del Pd Antonello Cracolici.
“E’ apprezzabile il contenimento della spesa previsto dal ddl, – ha detto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone – ma non posso non rilevare che il disegno di legge esitato e’ diverso da quello sul quale per mesi si sono soffermati i commissari. In aula il ddl e’ certamente migliorabile affinché risponda alle aspettative dei siciliani e sia in linea con i parametri previsti dal decreto Monti”.
Contrari al testo del ddl varato, il Movimento 5 Stelle che etichetta il provvedimento come “un pastrocchio che contiene tagli fasulli: non sono tagli questi, non sono effettivi, e’ solo l’ennesima presa per i fondelli. – continua il capogruppo del movimento, Giancarlo Cancelleri – Sull’Indennità di carica e sulla diaria equiparata ai senatori la bozza approvata non mi convince affatto, devo andare a studiare questo punto, perché ho idea che se lo sono aumentati lo stipendio invece di tagliarlo”.
N.R.